“Stiamo lavorando perché il diritto alla casa non sia qualcosa che resti solo di pronunciato ma venga realmente praticato e riconosciuto”.
Il commissario ad acta dell’Iacp di Trapani Rosanna Conti si dice così soddisfatta del risultato ottenuto da quando gli uffici sono impegnati a dare attuazione al diritto riconosciuto dalla legge regionale approvata lo scorso maggio dall’Assemblea regionale siciliana, la n. 9 del 15 maggio 2013, cioè della normativa che consente di accelerare la cessione in proprietà dell’alloggio popolare all’assegnatario o all’occupante anche abusivo che ne facciano richiesta, purchè quest’ultimo abbia i titoli per ottenere l’assegnazione, e in particolare la residenza o comunque l’occupazione alla data del 31 dicembre 2001. “Numerose sono le domande di riscatto pervenute all’ufficio – dice il dirigente del settore amministrativo dell’Iacp di Trapani, dott. Pietro Savona – d’altra parte siamo dinanzi ad una norma che non ha precedenti in quanto prevede corsie burocratiche precise per procedere alla vendita dell’alloggio, sono anche previste agevolazioni, il diritto alla casa non è solo qualcosa previsto in favore di chi ha le condizioni economiche per l’acquisto ma anche per chi ha anche minimi redditi. L’ufficio è a disposizione negli orari di apertura al pubblico (da martedì 16 luglio a giovedì 12 settembre l’Urp e tutti gli uffici dell’ente in questo periodo saranno aperti al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12) per fornire tutte le informazioni utili”. Per chi è assegnatario di alloggio popolare la possibilità di acquisto della propria abitazione non è soggetta ad alcun limite temporale, in sostanza anche chi è diventato assegnatario da poco tempo può usufruire dei benefici della norma di legge. “E’ evidente che l’assegnatario che non intende diventare proprietario resterà locatario. Facciamo questa precisazione – sottolinea il dott. Savona – perché qualche assegnatario preoccupato ci ha contattato pensando che l’alloggio popolare assegnato è comunque posto in vendita. Il diritto al riscatto dell’alloggio popolare riguarda solo e soltanto l’utente assegnatario o comunque l’utente che a qualsiasi altro titolo lo occupa. Per gli occupanti abusivi che intendono procedere all’acquisto la norma prevede che l’occupazione deve risalire almeno al 31 dicembre 2001 e che posseggano i requisiti per diventare assegnatari”. “Dall’assegnazione in locazione alla casa di proprietà” sottolinea il commissario ad acta Rosanna Conti. Gli uffici Iacp hanno concluso il censimento degli alloggi popolari cedibili a riscatto, quindi oggi le informazioni che l’Iacp di Trapani è in grado di rendere sono davvero complete e definite sotto ogni punto di vista. La norma approvata dalla Regione prevede che per le vendite non si tenga conto dei piani di vendita a suo tempo definiti che individuavano a monte quali alloggi mettere in vendita.
“Entro 180 giorni dalla entrata in vigore della legge, in sostanza entro sei mesi dal 15 maggio, - sottolinea il commissario ad acta dell’Iacp di Trapani – tutti gli assegnatari e occupanti abusivi avendo i titoli previsti dalla norma, possono chiedere l’acquisto dell’alloggio popolare in uso e occupato”.
In provincia di Trapani cedibili a riscatto sono circa 5 mila alloggi popolari.