Sembra per ora si tratti solo di atto necessario, in ogni caso, pare che siano state effettuate le perquisizioni. I militari vanno alla ricerca di prove e pare si sia proceduto alla comparazione delle scarpe dei due romeni con l’impronta trovata sulla scena del delitto. Così riporta Qui Cronaca.
Continua però il mistero sulla morte di Michael anche perchè il coinquilino avrebbe un alibi, così si legge su Qui Cronaca che ha sentito l’avvocato Luciano Paciello: “Il mio cliente ha passato la notte a casa con la famiglia e il suo racconto è stato confermato da madre e fratello. Non ci sono elementi concreti a suo carico ed è stato coinvolto in questa vicenda solo perché era in possesso di una copia delle chiavi dell’alloggio di via Venaria”.
Le chiavi però secondo taluni potrebbero essere state usate per entrare nell’appartamento di Cappello e colpirlo nel sonno.
Diversa e complicata è la posizione dell’altro romeno trovato in possesso di 80 grammi di hashish.
Il giallo diventa sempre più intricato.