Da tempo Pellegrino evitava la sua dimora abituale per sfuggire ai poliziotti e dopo la cattura di Zagaria aveva assunto il ruolo di referente del boss nel comprensorio di Casapesenna e nei comuni vicini.
Nei confronti di Pellegrino, quarantaduenne di Villa di Briano (Caserta), è stata emessa una condanna definitiva per detenzione e porto illegale di armi.
Gli agenti della Mobile di Caserta - guidati dal vicequestore aggiunto Angelo Morabito - lo hanno bloccato al termine di attività investigative condotte anche attraverso servizi di appostamento. Michele Zagaria, dopo una latitanza durata da 14 anni, fu scovato e arrestato dalla polizia lo scorso 7 dicembre, in un bunker ricavato in una villetta di Casapesenna, nel Casertano.
Gli investigatori stavano pedinando Attilio Pellegrino da diversi giorni ,Secondo quanto accertato, il boss dei Casalesi, Michele Zagaria, nella gestione dei suoi affari, oltre che di familiari, si è avvalso anche della collaborazione di una stretta cerchia di persone di cui Pellegrino è un elemento di spicco.
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