Caserta, due immigrati gambizzati dopo sparatoria. E’ rivolta

Creato il 14 luglio 2014 da Nicola933
di Mirella Astarita - 14 luglio 2014

Di Mirella Astarita. A Castel Volturno, nel Casertano, decine di immigrati africani scendono in strada dopo il ferimento a colpi d’arma da fuoco di due ragazzi della Costa d’Avorio scatenando una vera e propria rivolta, appiccando il fuoco a delle auto e ad un appartamento. Subito sul posto sono accorsi i carabinieri e i poliziotti, così a situazione, dopo un paio d’ore è tornata alla calma mentre i responsabili del ferimento, padre e figlio, sono stati fermati.

Tutto è partito da Pescopagano, zona dove vivono a stretto contatto la comunità italiana e una folta comunità africana, e lì due ivoriani di 30 e 37 anni, sono stati feriti alla gambe, qualcuno dice mentre erano in bicicletta, da un italiano residente in zona, che sarebbe intervenuto per difendere il padre, un vigilante privato. Entrambi sono stati fermati dalla polizia.

Il figlio ha raccontato agli investigatori che il padre si sarebbe avvicinato ai due ivoriani perché i due stavano portando un pacco, e avrebbe chiesto loro se l’avessero rubato; da quelle parole è esploso il litigio. L’uomo, è intervenuto per difendere il padre, e ha sparato i due alle gambe. I due ragazzi feriti sono stati ricoverati non in pericolo di vita, presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno.

L’accaduto ha scatenato una fortissima reazione tra gli immigrati, che sono scesi in strada dando fuoco a 4 autovetture e un furgone; in uno dei mezzi è anche esplosa una bombola del gas. E’ stato  danneggiato dalle fiamme anche  il primo piano di una villetta a schiera, adiacente all’abitazione dell’aggressore, vero obiettivo dei protestanti. Quella a Castel Volturno è una convivenza sul “filo del rasoio” fatta di equilibri di cristallo facilmente smontabili. Episodi simili erano già accaduti, ma scene come quelle di ieri notte non si erano mai viste,ora la situazione, in paese, sembra essersi tranquillizzata.