Pirolo, sposato con una donna spagnola e attualmente irreperibile, ricopre un posto di rilievo nell'ambito del clan dei Casalesi tanto da poter essere definito il «personal manager» di Michele Zagaria.
Cresciuto prima nella veste di uomo di fiducia di Antonio Bardellino, ha poi curando gli affari di Vincenzo Zagaria, cugino di Michele e, infine, quelli dell'ex primula rossa arrestata a Casapesenna lo scorso 7 dicembre. Da quanto emerso, pare che Michele Zagaria e il clan stavano investendo ingenti somme di denaro nelle zone di Rodi Garganico (Foggia) e a Reggio Emilia proprio attraverso Pirolo.
In quelle zone, la questura di Caserta, ha sequestrato una ventina di società immobiliari attraverso le quali venivano acquistati terreni a poco prezzo sui quali poi edificare palazzi e ville. Una lottizzazione da svariate centinaia di milioni di euro, in soldoni, studiata a tavolino dal clan dei Casalesi che, in quelle zone della Puglia e dell'Emilia Romagna, secondo quanto confermano i collaboratori di giustizia, ha ingenti interessi.
Le società gestite da Pirolo per conto di Zagaria sono tutte intestate a prestanome, piccoli imprenditori, tra i quali figurano anche alcuni parenti dello stesso Zagaria. Già negli anni '80, all'attuale personal manager di Zagaria, vennero sequestrati beni mobili e immobili, provvedimenti che era riuscito a evitare proponendosi in maniera pretestuosa come collaboratore di giustizia