Casetta in una scatola delle uova – Dollhouse in a egg box

Da Mammabook

Mi affascinano le casette e i mondi in miniatura. Non mi riferisco tanto alle case delle bambole tradizionali, che non appartengono alla mia generazione, e sono più un oggetto da collezionisti che un giocattolo vero e proprio. Io ho nostalgia piuttosto di tanti giocattoli che venivano prodotti quando ero piccola, come le Micro Machines, o i Polly Pocket – che a quanto ne so esistono ancora ma sono incredibilmente cresciuti di taglia (in proporzione, più di me!).
After collecting so many ideas about DIY dollhouses, and experimenting a while with egg boxes (here you can find flowers, birds, birthday cards to make with kids, marine and birth cards, and some nice eco-wrapping ideas), I finally put the two things together, and created two mini-houses into egg carton boxes. Except for the glue of course, all fabrics and papers are recycled. I coloured the rooms and the objects with watercolour, and little bit of acrylics. The drawings are also mine: I scanned and printed them, and coloured them with watercolours. Hope you like it!

Dei Polly Pocket avevo una valigetta (con un’intera città dentro!), un portagioie, e due piccoli scrigni che si potevano tenere in una mano: si infilavano in tasca, e tu potevi portarti una casetta delle bambole perfettamente arredata ovunque.


Non c’è poi tanto da sorprendersi se, al momento di creare la mia prima casetta, mi sono venuti in mente proprio questi compagni di gioco… La cosa più buffa poi, è stato mostrare i miei lavori alla mia migliore amica che, senza che dicessi una parola, ha subito esclamato: - I Polly Pocket!!! …non è bello, quando le persone ti conoscono così bene?!


Ed eccomi qui, a mostrarvi un paio di casette di cui vado particolarmente fiera, che hanno richiesto parecchia pianificazione e un certo lavoro. La parte più difficile, come immaginerete, è stata trovare un ‘ruolo’ ai separatori tra le uova…

Dopo tanto pensare ho trovato la soluzione: eliminare la punta, e ripiegare i lati dei coni: completamente a sinistra, dove ho coperto il cartone con un tappetino di fettuccia (come quella che ho usato per il cestino portatutto), a metà a destra, dove ho poi incollato la superficie del tavolo.

Le parti per adagiare le uova sembrano già di per sé dei sedili perfetti; mi sono bastati tre cerchi di tessuto imbottiti di cotone per creare due sedie e un comodo divanetto.

La parte più difficile, com’è facile immaginare, è stato il caminetto, perché è un po’ complicato prendere le misure all’interno della scatola – così com’è complicato scattare delle foto alla casetta con un obiettivo normale, spero di essere riuscita a mostrarvi bene tutti i particolari!

Le case sono dipinte con tempera e acquarello. Per rendere il lato di apertura della scatola più solido, ho usato del washi-tape sia all’interno che all’esterno. Rispetto ai Polly Pocket, il lato superiore della scatola non resterà mai solidamente verticale, e così ho lavorato entrambe le stanze in orizzontale.

I disegni sulla scatola sono miei: li ho scannerizzati, stampati, e poi colorati con le matite acquerellabili. I tessuti sono tutti di recupero, e come materasso per il lettino ho usato un rettangolo ritagliato da quel cartone spesso (e un po’, per così dire, ‘morbido’) che si trova nelle scatole dei cioccolatini.

Dopo tanto lavoro ci ho messo un po’ per decidermi a regalare una scatola al piccolo (la bimba ha solo un anno e, anche se ho pensato le casette per lei, direi che ancora non sono alla sua portata). Alla fine mi sono decisa a conservarne solo una e gli ho lasciato la casetta più moderna – e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Distruzione della lampada sul comodino a parte, devo dire che il piccolo la tratta proprio bene, e mi commuovo sempre un po’ quando mi accorgo che i piccoletti giocano ‘raccontando storie’. E poi la casetta è piuttosto solida, e facile da portare con noi…

…e questo è un altro mio contributo alla Raccolta di Riciclo Creativo per Bambini… se vi siete persi i miei lavori passati con le scatole delle uova, li trovate qui: i fiori e gli uccellini, i biglietti per la nascita, i biglietti di compleanno da realizzare con i bambini, il biglietto marino, e le idee per incartare in modo eco i regali. Venerdì come promesso continuiamo e concludiamo il discorso sulle mamme green e intanto, se non l’avete ancora letto, vi invito a leggervi la prima, interessantissima parte scritta da Pachamama.
Dimenticavo: nelle casette, i libri sul comodino e sul caminetto sono Le città invisibili, di Italo Calvino, e una raccolta di racconti di Edgar Alan Poe… che dite, un tocco personale o un messaggio subliminale per i bambini?

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