Leader del poker cash game del mercato italiano è sempre PokerStars con 192 milioni di euro, seguita a debita distanza da Microgame e Bwin.Party che fanno segnare rispettivamente 163 e 107 milioni di euro di guadagni.
Relativamente alla quota di mercato, PokerStars si piazza ancora una volta dinanzi a tutti con il 26% di mercato, seguito da Microgame con quasi il 22% e Bwin.Party con una fetta di mercato appena superiore al 14%.
Che pesi sul calo la crisi economica? E’ possibile che anche il cash game, fino a poco tempo fa considerato immune da vicissitudini economiche nazionali e internazionali, sia ufficialmente in crisi?
Considerando che il poker giocato in modalità torneo ha fatto registrare volumi per 879 milioni di euro al 31 marzo 2012, e la raccolta di altri giochi, quali le scommesse sportive, sono balzate del 5.7%, sembra che di no e testimoniano l’amore degli italiani per il gioco.
Gli italiani amano molto il poker e continuano ad aumentare portali dedicati al poker cash con delle vere e proprie scuole di poker online per i giocatori meno esperti che vogliono (o sperano di) imparare i segreti e le strategie per vincere.
Sul cash game si sta vivendo una fase di assestamento fisiologica dopo il boom della novita’, che dovrebbe portare la raccolta media dei prossimi mesi intorno a 780/800 milioni mensili, anche se a mio avviso pesa il veloce saturamento del mercato e la necessita’ di aprire ad un mercato europeo e ad una liquidita’ internazionale.