Casi emblematici. Una macchinetta che blocca una città. Il caso dell'ingorgo di ieri a Via Labicana. Un video lo racconta

Creato il 15 settembre 2015 da Romafaschifo
Via Labicana ha vissuto ieri, giornata di ripresa a pieno regime dei patetici flussi di traffico capitolini, un giorno da calvario per quanto riguarda la corsia nord, quella utilizzata, per capirci, per poi svoltare su Via Merulana.
Ad un certo punto per lavoro probabilmente Italgas (sai che novità) la strada è interrotta e c'è la svolta obbligatoria per i vicoletti che costeggiano Piazza Iside. La strada è ben protetta da un cordolo dunque le possibilità di sgattaiolare via dal budello sono poche, ma le cose potrebbero risolversi se la deviazione fosse ben segnalata, se vi fosse un serio divieto ai bus turistici (di cui la strada è infestata) perché poi si bloccherebbero tra le strade strette di Colle Oppio, se vi fosse un vigile urbano a evitare il caos invece che a gestire il caos una volta che si è generato.
Ieri sera verso le 19.30 la fila arrivava ben oltre al Colosseo e tutto era dovuto, oltre alla cialtroneria di cui sopra, ad una semplice macchinetta parcheggiata in curva. Tanti cittadini avevano cercato di spostarla, spiaccicarla al muro, spalmarla sul palazzo: niente. Chissà quando si è risolta la cosa...


E dunque c'è tutto il campionario. I lavori romani infiniti, le ditte di sottoservizi che fanno come a loro pare e piace, la carenza cronica di una seria segnaletica, l'assenza totale dei controlli o il loro dispiegamento in maniera poco strategica. E infine la sosta selvaggia che funge da infarto: un piccolo granellino che blocca e manda in crisi tutto il sistema generando una congestione gigantesca.

E chissà quanti giorni andrà avanti ancora la storia. Teneteci al corrente. Che noi transitiamo in bicicletta e l'ingorgo ci fa un baffo...