Ieri sera era da Fazio.
Splendido, maturo, ponderato, sereno, spietato, sorridente, luccicante, ammaliante e tanto tanto tanto cattolico: Pierferdi Casini.
Mamma quanto ci piace sto Casini. Mamma quanto piace sto Casini. Alla mi mamma, alla mi zia, alla mi nonna!
Casini è uno brav’uomo, è buono, è onesto.
Casini non sta con Berlusconi, disprezza la sinistra marxista e ripudia il fascismo.
Casini non dice parolacce, è contro gli spinelli e ama tanto la “famiglia”.
Casini se ti sente bestemmiare ti manda a letto senza cena, senza letto e senza tetto.
Casini ha il fiato della Canalis e il culo di Belen.
Casini frequenta i salotti buoni, non va con minorenni, è tuttodunpezzo!
Casini non è mai tra i coglioni anche se è al centro.
Casini ti cede il joystick quando è il tuo turno alla PlayStation, ti fa vincere se sei più debole, non si prende mai il Barcelona.
Casini non è colluso, è della Democrazia Cristiana, ma quella amante dello Stato.
Casini è un giovane Forlani, senza occhiaie e con più esperienza sessuale.
Casini è questo e un sacco di altre cose. Si potrebbe perdere un decennio ad elencare le doti di Pierferdi.
Ma ci servono solo 2 minuti a ricordare qualche sua frase su Cuffaro:
- Cuffaro è una persona onesta … Mi assumo la responsabilità di considerarlo a tutti gli effetti innocente. (6 febbraio 2006); - Per me Cuffaro è una persona onesta, ho fiducia in lui. Mi assumo la responsabilità di ritenerlo una persona onesta. Quando e se verrà dimostrata una cosa diversa, vorrà dire che mi sbagliavo. (7 febbraio 2006); - I partiti devono assumersi la responsabilità delle scelte, noi ce le assumiamo. Cuffaro credo abbia subito una vera e propria persecuzione giudiziaria. (15 febbraio 2008); - Sono certo che tra qualche mese, quando Cuffaro sarà assolto da tutte le accuse, tanti sciacalli di queste ore saranno in prima fila a chiedergli scusa. (26 gennaio 2008); - Santoro: “Siccome lei ha garantito per Totò Cuffaro, se le cose si mettessero male da un punto di vista giudiziario, sarebbe anche lei a trarne delle conseguenze?”. Casini: “Beh, questo è ovvio … mi assumo la responsabilità politica, l’ho detto davanti al Paese”. (31 marzo 2008);