“L’ Aristor è stata una partecipata del Comune, da ben due anni l’80% del capitale è stato ceduto, dopo una regolare gara, alla Società multinazionale Compass”, ha commentato Armando Murella, Segretario Regionale UGL. “Oggi l’Aristor è pertanto un soggetto privato e nei suoi confronti il Comune è un semplice fruitore di servizi. Se esistono inadempienze l’Aristor ha tutti i mezzi legali per tutelare i propri diritti, ma quanto successo, e che potrebbe ancora succedere, ci pare un’ eccessiva forzatura, se non addirittura un ricatto, un comportamento non rispettoso soprattutto dei lavoratori”.(migliaia ogni giorno per le mense scolastiche di Alessandria, Valenza ed altri Comuni, asili, case di riposo). Mentre il consigliere Bocchio e l’assessore Trussi hanno ribadito che “le inadempienze da parte del Comune riguardano soprattutto l’allora rapporto con la Copra, quindi sono state causate dalla precedente Amministrazione. E’ stato però predisposto un piano di rientro con una prima rata da 650 mila euro. Il nostro piano dovrà essere ratificato dalla Compass che, come ha peraltro avuto modo di dichiarare l’ assessore alle Finanze Luciano Vandone, ha una filiera al quanto lunga. Siamo pertanto in attesa di una risposta”.