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Caso ex-Sportitalia, i giornalisti: "Il futuro resta ancora incerto" (La Gazzetta dello Sport)

Creato il 20 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Il caso dell'ex Sportitalia sta montando, i giornalisti e i tecnici vedono il loro futuro troppo nebuloso. Sportitalia, ricordiamo, era nata nel 2004 e si vedeva sia sul digitale terrestre che sul satellite. Il marchio era del produttore Tarak Ben Ammar, la proprietà di Bruno Bogarelli attraverso le società Edb Media, che faceva capo ai giornalisti, e Edb Service, rivolta ai tecnici. Dopo un lungo periodo di crisi, Edb Media e Edb Service sono state rilevate dal gruppo romano Lt Televisioni all'asta fallimentare, così il 31 ottobre Sportitalia ha interrotto le sue trasmissioni e dal 1° novembre Lt Televisioni ha lanciato Sport Uno, Sport Due e Sport Tre sui canali 60, 61 e 62 del digitale terrestre e 44, 45 e 46 sulla piattaforma TivùSat. Programmazione soft, tutta da inventare, con l'idea di dedicare Sport Uno al calcio, Sport Due agli sport per la famiglia e Sport Tre agli sport estremi.
Ma dopo questo terremoto è sempre più incalzante il problema dell'occupazione dei 35 giornalisti e circa 50 tecnici, che lavoravano nella sede di Milano, chiusa all'improvviso. Alcuni giornalisti si sono trasferiti a Roma, ma quasi tutti sono in ferie forzate e non hanno ancora ricevuto lo stipendio di ottobre. E poi che cosa succederà? "La situazione è difficile - dice la sindacalista Cgil-Slc Mimma Agnusdei - perché le aziende Edb Media e Edb Service sono due scatole vuote con dentro debiti e lavoratori. Si parla di un piano industriale - continua -, ma Orienta Partners, la società incaricata della ristrutturazione da Lt, per ora non ci rassicura, non sembra che i lavoratori siano una priorità. Noi vorremmo crederci che si lavora attorno a un piano, ma sui canali vediamo filmati senza le voci dei giornalisti milanesi". Nel frattempo ad alcuni giornalisti è stato proposto di trasferirsi a Roma... "Sì - conclude - la tendenza è proporre l'assunzione a Roma, ma non si capisce bene il contratto, il corrispettivo, non mantengono le stesse condizioni di tempo indeterminato. E' tutto nebuloso".
Per Lt Televisioni parla Valeria Ciardiello, neo direttore di Sport Uno: "Il primo input è stato quello di contattare i giornalisti dell'ex Sportitalia. Chiaro che il progetto deve essere sostenibile. Domenica sera è andata in onda la Serie B con giornalisti della ex Sportitalia, poi ripartiremo con Serie A e Lega Pro. Penso che ci voglia flessibilità, mi piacerebbe incontrare le persone e organizzarci. Vorrei che questa bufera si placasse".
Gabriella Manciniper "La Gazzetta dello Sport"

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