oggi, invece della classica recensione, vorrei parlarvi di quello che ho chiamato “Caso Live”, ovvero della collana Newton Compton uscita da qualche tempo, la cui caratteristica è quella di avere un prezzo molto esiguo, al limite dell’irrisorio: 0.99€.
Ne fanno parte testi classici e best-seller, quindi non si tratta di opere a cui serve una campagna pubblicitaria singola per garantirne la conoscenza, sono tutti libri considerati casi letterari – vedi “I sotterranei della cattedrale” di Marcello Simoni, vincitore del 60° Premio Bancarella - o romanzi molto particolari che sono stati apprezzati per moltissimi anni.
Sicuramente li avrete visti ovunque: librerie, edicole, grandi catene di supermercati dotati di reparto libreria, nei punti di ristoro sulle autostrade, e via dicendo.
Per citare un meme famoso:
Piccolissima nota: tutto quello che dico è una mia personalissima opinione, di cui mi prendo la responsabilità, declinando al mittente ogni attacco o insinuazione di ogni genere.
Detto questo, esaminiamoli più da vicino…
Quello che colpisce subito appena li vediamo è la copertina lucidissima! Hanno un grazioso disegno, diverso per ognuno, che un po’ rappresenta cosa andremo poi a leggere. Per fare un esempio, in quello di E. A. Poe c’è un bellissimo gatto nero, che poi ritroveremo in due storie all'interno e così via… La carta è chiaramente di una qualità non molto alta, molto fibrosa, però bisogna dire che è veramente bianca! Non è come quei libri economici la cui carta tende al grigio. Ottimo punto in più! Il testo è sempre integrale, con una buona traduzione qualora fossero testi stranieri.
All'interno hanno chiaramente un po’ di pubblicità di libri sempre editi Newton Compton, chiaramente!
Dunque, tirando le somme – sempre secondo il mio modesto parere - : carta lucida + carta modesta ma sbiancata molto bene + lavoro di traduzione + progetto grafico + spedizione + distribuzione capillarissima + stipendi di tutte queste persone + la parte del venditore = i libri, credo, valgano più di 0.99€.
Su un articolo de “LaStampa.it” c’è una bella intervista a Raffaello Avanzini, direttore responsabile, sentite cosa dice: “[…] E con il cartaceo che costa meno di una birra getto il guanto della sfida al libro virtuale”. E ancora: "[…]I libri di Live, inoltre, sono libri-esca. Ne compro uno attirato dal fatto che così non svuoto il portafoglio, mi appassiono e torno ad acquistarne altri, magari più costosi. È un modo per ridare fiato al mercato”.
Dunque, sembrerebbe più un’iniziativa per dare rilancio all'economia che non una guerra tra librai a colpi di marketing, ma anche e soprattutto una sfida agli e-book, che tanto fanno parlare di loro.
Dire, allora, che è un’iniziativa che concilia rilancio dell’economia e rilancio della cultura “sfogliata”, può essere esaustivo?
“Caso Live” risolto?
A Voi la parola!
Questi sono i miei “LIVE”!!! Anche io non ho resistito!!!
Ah! Questo è il link dell’intervista su “La Stampa.it”.
Come al solito, vi invito a commentare questo mio
articoletto!
Un caro saluto,