Caso Melania Rea: Salvatore Parolisi sospettato di uxoricidio già dal 20 aprile. Perchè?

Creato il 13 novembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

 L’attesa per il 28 di novembre, giorno in cui la Corte Suprema si dovrà esprimere sulla fine della detenzione preventiva di Salvatore Parolisi è alta. L’altra sera alla trasmissione QUarto Grado ha finalmente espresso il suo parere e, come è ovvio che sia sostiene la massima innocenza del caporalmaggiore, certo la signora  Vittoria Di Francesco non vede di buon occhio il comportamento del figlio che ha tradito Melania, ma lo giustifica  persino dicendo “è un uomo”, però la signora è certa Salvatore non ha ucciso, insomma la signora Di Francesco ha quasi la stessa posizione di Ludovica Perrone. Il Centro, però riporta nei giorni scorsi un dialogo tra un investigatore e il padre di Melania, Gennaro Rea, il testo testimonierebbe  che Parolisi sarebbe stato già condannato quando era ancora considerato solo una persona informata sui fatti.
Investigatore: «Oltre alla storia sentimentale che voi sapevate già conclusa da oltre un anno di Salvatore Parolisi, eravate, lei e sua moglie, a conoscenza del fatto che Salvatore aveva una relazione ancora attuale e che era in procinto di separarsi da Melania, vostra figlia?».
Gennaro Rea: «Assolutamente no: Melania non ci aveva detto nulla di questo. Sapevamo che erano in ottimi rapporti e che attualmente non c’erano problemi tra di loro. Aggiungo che sono convinto che se ci fossero stati problemi del genere Melania ce li avrebbe sicuramente rappresentati, visto il rapporto schietto, sincero e saldo che c’era tra noi. Io e mia moglie siamo stati a trovarli a Folignano di recente, il 7 o 1’8 di aprile, non mi è sembrato che tra di loro ci fosse un certo distacco».
Investigatore: «Quindi non c’era nell’aria odore di separazione tra loro?».
Gennaro Rea: «Assolutamente no, non è stato mai affrontato questo argomento a casa mia quindi lo escludo».
Investigatore: «Lei ha parlato con Melania il giorno della scomparsa?».
Gennaro Rea: «Sì verso mezzogiorno, l’ho sentita, stava tranquilla, mi diceva della visita medica alla bambina, aveva dei piccoli problemi alle gambine, poi mi diceva dell’esito della sua visita medica per il fatto che aveva una piccola ernia. In quella occasione mi diceva che voleva andare a San Marco e che poi andavano da Sonia per una visita di cortesia per la nascita di una bimba».
Investigatori: «L’albero della cuccagna l’aveva già fatto?».
Gennaro Rea: «Sì l’aveva fatto con rami presi qualche giorno prima sempre dalle parti di San Marco».
Investigatore: «La bimba ora è con voi?».
Gennaro Rea: «Sì la bimba è più abituata a stare con noi più che con i miei consuoceri. Sto cercando di contattare degli assistenti sociali per affrontare la situazione anche perché con la moglie di mio figlio Michele si trova bene. La chiama mamma forse perché ha bisogno di vedere sua madre».
Investigatore: «Oltre alla storia sentimentale che voi sapevate già conclusa da oltre un anno di Salvatore Parolisi, eravate, lei e sua moglie, a conoscenza del fatto che Salvatore aveva una relazione ancora attuale e che era in procinto di separarsi da Melania, vostra figlia?».
Gennaro Rea: «Assolutamente no: Melania non ci aveva detto nulla di questo. Sapevama che erano in ottimi rapporti e che attualmente non c’erano problemi tra di loro. Aggiungo che sono convinto che se ci fossero stati problemi del genere Melania ce li avrebbe sicuramente rappresentati, visto il rapporto schietto, sincero e saldo che c’era tra noi. Io e mia moglie siamo stati a trovarli a Folignano di recente, il 7 o 1’8 di aprile, non mi è sembrato che tra di loro ci fosse un certo distacco».
Investigatore: «Quindi non c’era nell’aria odore di separazione tra loro?».
Gennaro Rea: «Assolutamente no, non è stato mai affrontato questo argomento a casa mia quindi lo escludo».
Investigatore: «Lei ha parlato con Melania il giorno della scomparsa?».
Gennaro Rea: «Sì verso mezzogiorno, l’ho sentita stava tranquilla, mi diceva della visita medica alla bambina, aveva dei piccoli problemi alle gambine, poi mi diceva dell’esito della sua visita medica per il fatto che aveva una piccola ernia. In quella occasione mi diceva che voleva andare a San Marco e che poi andavano da Sonia per una visita di cortesia per la nascita di una Bimba».
Investigatori: «L’albero della cuccagna l’aveva già fatto?».
Gennaro Rea: «Sì l’aveva fatto con rami presi qualche giorno prima sempre dalle parti di San Marco».
Investigatore: «La bimba ora è con voi?».
Gennaro Rea: «Sì la bimba è più abituata a stare con noi più che con i miei concuoceri. Sto cercando di contattare degli assistenti sociali per affrontare la situazione anche perché con la moglie di mio figlio Michele si trova bene, però la chiama mamma forse perché ha bisogno di vedere sua madre».

Insomma la storia si profila sempre più complicata anche perchè non è ben chiaro il motivo per cui il Rea dovesse rivolgersi ai servizi sociali e sopratutto perchè l’unico sospettato sia da sempre Parolisi. Come andrà a finire?


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