Caso San Bevignate, ma non era un “iter regolarissimo”?

Creato il 01 aprile 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riguardo il caso dello studentato a San Bevignate, lunedì sera il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei 28 consiglieri presenti la relazione della V commissione “Controllo e Garanzia” che esprime forti dubbi circa la legittimità degli atti adottati. Alla discussione del Consiglio, alla quale abbiamo assistito insieme ad altri cittadini, non ha partecipato il sindaco Boccali che è stato clamorosamente smentito dallo stesso consiglio comunale! Infatti chi ha parlato di “iter regolarissimo” a proposito del progetto dello studentato in via Enrico dal Pozzo? Chi era assessore all’urbanistica nel 2007, quando fu approvata la variante al Piano Regolatore dell’area dove sorge San Bevignate? Anche la Regione, fino a pochi giorni fa, parlava di documenti regolari, ma allora perché la Soprintendenza ha inviato gli atti alla Procura della Repubblica, parlando di “probabili lacune procedurali” e di “autorizzazione paesaggistica scaduta”? Se, come dice Boccali, l’iter è stato regolarissimo, come mai tutto il consiglio comunale si è posto dubbi sulla legittimità degli atti? La verità è che la sinistra nel 2007 diede il via libera a questo progetto e ora, in vista delle elezioni, fa vergognosamente marcia indietro come se nulla fosse, cercando però di salvare le apparenze! Il progetto dello studentato in via Enrico del Pozzo è un progetto sciagurato, che andrebbe a deturpare un patrimonio culturale di Perugia come la chiesa di San Bevignate! I nostri politici, invece di fare promesse o dare pareri ormai fuori tempo, s’impegnino con i fatti a mettere fine alla questione, rinunciando una volta per tutte a costruire lo steccone di fronte San Bevignate!
Virginio Curti
Presidente del Movimento per Perugia



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