Cassani: “A Palermo ho scritto la storia, sarò sempre legato alla città”

Creato il 27 aprile 2015 da Univeryo7p
Ieri ha contribuito, subentrato nella ripresa al posto del compagno Varela, alla vittoria del Parma contro la sua vecchia squadra: l’ex difensore esterno del Palermo, Mattia Cassani, ha speso parole dolci verso quella terra che lo ha spinto in alto, fino alla conquista della Nazionale: “In Sicilia ho lasciato dei bellissimi ricordi, un gruppo fantastico. Abbiamo fatto i migliori anni della storia del Palermo perché siamo arrivati diverse volte in Coppa Uefa, sfiorando per un punto la Champions League. Ho raggiunto la Nazionale con quella maglia e soprattutto è nata la mia prima figlia Camilla lì. Tutto ciò mi lega particolarmente a quella terra, davvero un affetto speciale”.Parole al miele, dunque, per i trascorsi rosanero. Durissime, invece, nei confronti di chi ha portato la sua attuale squadra, il Parma, alla rovina: “Innanzitutto l’ex direttore Leonardi, al quale avevo dato tutta la mia fiducia e la mia stima, anche perché lo conoscevo dai tempi della Juventus. Mi ero legato al club per quattro anni, pensavo di chiudere qui la mia carriera, perché ritengo Parma la città ideale per stare bene con la mia famiglia. Con una tifoseria tra le prime in Europa per correttezza. Purtroppo non è stato così, sia lui che Ghirardi mi hanno deluso tantissimo, ad oggi raccogliamo i cocci di questi loro atteggiamenti – ha spiegato Cassani a Sky Sport - Speriamo che il nostro atteggiamento ed i nostri sacrifici possano servire per salvare questa società. Non è normale avere duecento tesserati, è una cosa anomala, e la federazione avrebbe dovuto insospettirsi già a tempo debito. Una sorta di pesca a strascico che ha fatto solo del male, non ha portato benefici. Vedere dei dipendenti che magari percepiscono normalmente mille euro al mese e non prendono da sette-otto mesi lo stipendio, ritrovarli al campo e vedere che ti incoraggiano… è sicuramente un bel risvolto umano”.fonte retepalermo.it

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