Cassazione, a Roma bagnare i fiori può costare un’ammenda
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Vietato far cadere al piano di sotto acqua e terriccio, sporcando davanzale, vetri o altro. Quindi fate attenzione quando innaffiate i vostri fiori. A pagarne le spese un uomo di Roma, che è stato impegnato in un processo e condannato a un’ammenda. La Cassazione ha precisato infatti che l’episodio rientra nell’ambito del codice penale (articolo 674) che punisce il “getto di cose pericolose”.
Nello specifico, i vicini del piano di sotto hanno presentato denuncia in quanto il getto dal terrazzo di sopra, dovuto al malfunzionamento dell’impianto di irrigazione, aveva addirittura provocato la caduta di un pezzo di intonaco all’interno dell’appartamento di sotto. A poco sono servite le garanzie date dall’uomo, che avrebbe a suo dire riparato l’acciaccato impianto. I danni non sono venuti meno e da qui il processo penale, in cui l’imputato ha a più riprese sostenuto la sua innocenza.
Ma, come già detto, l’articolo 674 del codice penale punisce chi getta e/o versa, in un luogo pubblico o anche privato ma di comune uso, cose che offendono/imbrattano/molestano persone, con l’arresto per un mese o un’ammenda sino a 206 euro.
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