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Cassazione: Berlusconi ‘vede’ l’assoluzione, l’interdetto Previti ed il PD sostiene l’eleggibilità del Cav

Creato il 11 luglio 2013 da Candidonews @Candidonews

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Ed anche se fosse condannato ed intertedetto, ci vorrebbero mesi per vederlo fuori dal Parlamento. Previti insegna:

Se la Cassazione confermasse la sentenza Mediaset (4 anni di reclusione e 5 di interdizione dai pubblici uffici) cosa accadrebbe a Silvio Berlusconi? Si pone questa domanda stamattina su La Stampa Francesco Grignetti, rispondendosi “dipende”. Se infatti la legge sembra parlare chiaro (“un senatore colpito da interdizione dai pubblici uffici decade dalla carica”), la storia recente ci porta un esempio illustre: il caso Previti. Che ci ricorda come la sentenza non sarebbe immediatamente operativa, ma dovrebbe passare attraverso il vaglio della Giunta per le immunità del Senato. Dove il tempo potrebbe dilatarsi a dismisura.

Cesare Previti, anch’esso colpito da una sentenza definitiva della Cassazione (era il 4 maggio del 2006), ci mise quasi un anno a dare le sue dimissioni (neanche a “decadere”, ma a dimettersi di propria volontà). Al termine del processo Imi-Sir, Previti fu dichiarato “interdetto a vita dai pubblici uffici”. Ciononostante, il suo futuro non fu così scontato come si poteva pensare. La Camera si riunì per votare sulla proposta di “decadenza” dalla carica il 31 luglio del 2007 (ben 14 mesi dopo la sentenza della Corte).

La Stampa riporta le dichiarazioni di un senatore che seguì la faccenda:

Previti alzò le barricate e la tirò per le lunghe. Il centrosinistra era dell’opinione che si dovesse semplicemente prendere atto della sentenza della Cassazione. Il centrodestra, invece, pretendeva che si entrasse nel merito, si discutesse della sentenza, e si votasse pro o contro. Una cosa estenuante. Poi, alla fine, un attimo prima del voto, Previti si dimise.(HP)

Intanto Finocchiaro (PD) difende il Cav e non crede alla sua ineleggibilità parlamentare:

AGI) – Roma, 11 lug. – “A mio avviso, con questa legge, e’ difficile che si possa dichiarare l’ineleggibilita’” per Silvio Berlusconi”. Lo ha detto la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama


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