Gli astronomi al lavoro sulle immagini scattate dalla sonda Cassini hanno scoperto strani oggetti delle dimensioni di mezzo chilometro che viaggiano lungo l'anello F di Saturno, lasciando delle scie di polvere e ghiaccio al loro passaggio. Queste scie, definite "mini jet" dagli scienziati, potrebbero riempire qualche lacuna sulla storia del bizzarro comportamento dell'anello F di Saturno.
"Credo che l'anello F sia l'anello più strano di Saturno, e che questi ultimi risultati di Cassini mostrino come l'anello F sia ancora più dinamico di quanto pensassimo" spiega Carl Murray, membro del team di imagind di Cassini e ricercatore della Queen Mary University of London. "Questa scoperta ci dimostra che la regione dell'anello F è uno zoo di oggetti che vanno da mezzo chilometro di dimensioni a lune come Prometheus, grandi centinaia di chilometri, creando uno show spettacolare".
L'anello F di Saturno è la parte più esterna del disco che lo circonda, e probabilmente l'anello di polveri più attivo dell'intero Sistema Solare, dato che le sue caratteristiche possono cambiare nell'arco di poche ore.
L'anello F è molto sottile, nell'ordine di pochi chilometri, e la sua esistenza è resa possibile da due lune, Prometheus e Pandora, che contribuiscono a popolare l'anello di polveri e ghiaccio e, allo stesso tempo, a sottrarre materiale all'anello stesso.
Gli astronomi erano già al corrente del fatto che oggetti relativamente grandi come Prometheus (del diametro di 148 km) possono creare dei canali o delle perturbazioni nell'anello F. Ma queste perturbazioni possono dare origine a ciò che vengono definite "palle di neve", agglomerati di polveri e ghiaccio dell'anello raccolte e compattate dall'azione gravitazionale dei corpi che popolano quella regione di spazio.
Una volta nate, queste palle di neve tendono a distruggersi durante l'orbita attorno a Saturno, ma alcune delle più piccole possono sopravvivere, diventando esse stesse oggetti in grado di dare origine a vortici e scie nell'anello F.
Questi oggetti si muovono molto lentamente (circa 2 metri al secondo), trascinando il ghiaccio dell'anello all'esterno e lasciando scie lunghe da 40 a 180 km. Murray ed il suo team hanno avuto la fortuna di poter osservare una palla di neve il 30 gennaio 2009, seguendone il percorso per otto ore e confermando che l'oggetto ha avuto origine nell'anello F.
"L'anello F ha una circonferenza di 881.000 km, e questi mini-jet sono così piccoli che c'è voluto un bel po' di tempo per scovarli" sostiene Nick Atree, altro membro del team Cassini. "Abbiano scandagliato 20.000 immagini, e siamo rimasti piacevolmente sorpresi nello scoprire 500 esempi di questi fenomeni durante i soli sette anni della missione Cassini attorno a Saturno".
Alcuni oggetti sembrano addirittura viaggiare "in branco", creando scie dall'aspetto insolito. "Oltre al mostrarci la curiosa bellezza dell'anello F, le ricerche di Cassini su questo anello ci aiutano a comprendere l'attività che si verifica quando i sistemi planetari evolvono a partire da dischi di polveri simili, anche se molto più grandi, al disco che possiamo osservare attorno a Saturno".
Cassini sees objects blazing trails in Saturn ring