Cassini scruta le lune di Saturno

Creato il 14 gennaio 2014 da Media Inaf

Ecco due nuovi scatti della sonda arrivata nell'orbita del sesto pianeta del Sistema solare nel 2004. Nelle immagini la luna Giano, che condivide la sua orbita con Epimeteo (per anni un mistero per gli scienziati) e la luna Titano, la più studiata dagli esperti.

di Eleonora Ferroni

La sonda NASA/ESA/ASI Cassini continua a osservare Saturno e le sue lune e a inviare sulla Terra immagini sempre straordinarie del sesto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole. Dal 2004, cioè da quando la sonda è entrata nell’orbita di Saturno, tanti preziosi dati sono stati inviati a Terra. Un esempio sono queste due nuove immagini di Titano e di Giano, due delle lune di Saturno tra le più studiate dagli astronomi.

La luna Giano, un satellite naturale di Saturno, conosciuto anche come Saturno X, scoperto da Audouin Dollfus il 15 dicembre 1966. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

La camera montata su Cassini ha fotografato la piccola e irregolare luna Giano, da molti chiamata anche Saturno X, circondata dall’oscurità e dall’immensità del cielo. La luna (dal diametro di circa 179 chilometri) è particolare perché condivide la sua orbita con l’altro satellite naturale Epimeteo: le due lune, infatti, cambiano la loro posizione orbitale ogni 4 anni.

In questa foto, dove è possibile vedere la faccia di Giano rivolta verso Saturno, è stata scattata lo scorso 10 settembre 2013, da una distanza di circa 1 milione di chilometri. La luna venne scoperta nel 1966, ma la sua esistenza venne confermata dalla sonda Voyager 1 il 1º marzo 1980.

La luna Titano è è il più grande satellite naturale del pianeta Saturno ed uno dei corpi rocciosi più massicci dell’intero sistema solare. Crediti: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

All’ampia collezione delle immagini della luna Titano se ne aggiunge una nuova. Questa è il satellite naturale più grande di Saturno e anche il secondo in grandezza del Sistema solare. In questa immagine si vede una foschia a Nord e il vortice polare a Sud. La luna ha un diametro di 5,150 chilometri e anche questa è la faccia che è rivolta verso Saturno.

L’immagine è stata scattata il 20 agosto dello scorso anno con un particolare filtro sensibile alle lunghezze d’onda vicine all’infrarosso, da una distanza di 2,5 chilometri. Titano fu scoperto il 25 marzo 1655 proprio dall’astronomo olandese Christiaan Huygens, che ha ispirato il nome della missione. Il prossimo flyby con Titano ci sarà fra 19 giorni, il 2 febbraio.

Per saperne di più:

visita il sito della missione Cassini-Huygens

Fonte: Media INAF | Scritto da Eleonora Ferroni