Ma poi, possiamo considerare la Francia come il vicino?
Il mio di vicino, invece, ha un bel campo dove fa ogni anno una (seppur sempre diversa) blasfema monocoltura, che pero' e' sovrastato da due imponenti e bellissimi castagni giapponesi. Pieni di frutti! E' un piacere toccare gli aghi che ora sono ancora teneri e gentili, ma che a breve pugnaleranno ogni sprovveduto attentatore.
In Giappone la castagna e' apprezzata nel riso
nello Yōkan (羊羹, che alla lettera significa zuppa di pecora, perche' si usava ribollire parti di pecora per fare la gelatina. Ora si usa l'agar-agar ricavato dall'alga tengusa, ma chi lo fa in casa usa farina e fecola di patate)
o nel Monte Bianco (che ho scoperto essere stato inventato in Italia a fine '400, nonche' molto amato, sembra, dalla pluridiscussa Lucrezia Borgia. Non per niente il padre Cesare era l'ideatore del "Ballo delle castagne", festino orgiastico che sembra essere un vero evergreen nel nostro amato Paese)
e in tanti altri modi