Castelbuono, la raccolta differenziata e gli asini. I risultati.

Creato il 24 agosto 2011 da 19stefano55

Ho parlato più di una volta della fortuna crescente che sta ritrovando l’allevamento e l’utilizzo del nostro amico Asino.

In questo post dello scorso anno citavo il caso, credo il primo in Italia , dell’utilizzo dell’asino nella raccolta differenziata. Un borgo con viuzze strette, di valore necessitava di una soluzione coerente, dal punto di vista ambientale ed anche di valore mediatico.

Il comune di Castelbuono, in provincia di Palermo, è l’artefice di questa innovazione, per merito del suo sindaco Mario Cicero. Ma ero curioso e l’ho scrissi allora che volevo verificare se era iniziativa reale o essenzialmente nata per catturare l’attenzione.

Allora ho scritto al Sindaco, chiedendogli dati oggettivi, confrontabili. Il Sindaco Cicero dopo 48 ore mi ha mandato una nota tecnica e la storia di questa esperienza.

Qualcosa dirò ma devo premiare la rapidità della risposta e la trasparenza dell’amministratore, scrivendo un articolo non sul mio blog che ha un seguito (grazie!!) per me buonissimo, ma nullo nel confronto di siti nazionali dove ho l’opportunità di scrivere.

Comunque è stata un’idea di qualche anno fa , nel 2006, sperimentata con una vecchia (assai) asina e fu…un disastro!! Forse non era consapevole nè il personale addetto nè la popolazione, quindi  doppio merito per aver perseverato e modificato le parti che non andavano.

Così nel 20o7, dopo aver acquistato 4 asine e costruito le strutture per la raccolta, son partiti ed è diventato un caso da TV, nazionale e internazionaei. Quindi è bene che ora se ne parli come valore concreto.

Il Sindaco mi ha detto dell’importanza della sensibilità degli operatori , un pò come quando si alleva un cane e ora con più asine e ripartizione in settori del paese, la popolazione è molto soddisfatta.

Solo 2 notizie tecniche: mantenere un asino costa 2.000€ all’anno , mantenere un mezzo meccanico circa 5-7.000€, senza valutare l’assenza di CO2. Altro fattore da segnalare, il servizio è svolto in accordo con i servizi sociali, da giovani del disagio sociale, tramite una cooperativa.

Grande esempio di socialità dalla Sicilia!!



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