A meno di vent’anni parte per Trieste, dove lavora come manovale e studia alle serali fino a ottenere la qualifica di muratore. Riesce poi a fondare una sua impresa, che in pochi anni cresce e ottiene lavori sempre più importanti, fino all’epica impresa della costruzione del tunnel nel monte Arlberg, che viene finito con otto mesi di anticipo grazie a grande dedizione, esperienza e intuito.
Diventa ricco e famoso, a tal punto da venire dichiarato nobile per meriti professionali dall’imperatore Francesco Giuseppe e poi conte dal re Umberto I di Savoia.
La nuove condizione sociale spinge il Ceconi a trasformare in castello la villa edificata dove un tempo sorgeva la sua casa e le altre della borgata.
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