Nell’operazione partita alle prima luci di oggi di cerca di stringere il cerchio attorno a Matteo Messina Denaro, la Dia ha anche sequestro dei beni riconducibili al Messina Denaro stesso. d
Il sequestro ordinato dal tribunale di Trapani riguarda le aziende e i capitali sociali di alcune aziende del territorio di Castelvetrano sarebbero riconducibili al boss latitante Matteo Messina Denaro in quanto intestati alla sorella Anna Patrizia e a suo marito, detenuto per mafia, Vincenzo Panicola, 43 anni.Il valore del sequestro è di diverse centinaia di euro e comprende alcune aziende: la Vieffegi service, la Vieffegi impianti srl, la So.ro.pa. costruzioni arl, e il compendio aziendale della ditta individuale di Anna Patrizia Messina Denaro, sequestrati anche fabbricato, automobili e rapporti bancari.