Cat Power is my home girl!

Creato il 11 luglio 2013 da Infetta
Quante volte, schiacciati contro le transenne, avete sognato anche solo di poter sfiorare le vostre popz starz preferite. Quante volte, ferme e immobili, in quei prati enormi dove l'Autan fa ancora meno del J'adore Dior che vi siete sparate prima di uscire, lì con le piaghe da decupito sulla piante del piede perché siete stronze e non rinunciate alle zeppe manco ai concerti, siete rimaste speranzose in cerca di uno sguardo con l'artista del vostro cuoricino? Sì, ancora voi, indomabili fanz, voi ninja dei concerti capaci di repentino stato zen quando il vicino di gomito diventa davvero troppo vicino. Voi siete lì, aspettate di scatenarvi sotto le chitarrine (ma che lettori penso di avere?) o di dondolarvi in caldi lacrimoni. Eh sì, ancora voi, che sperate sempre di poter toccare il vostro mito, ma a voi però non tocca mai...

MA A ME SI! BURINI BEKKATEVI LA MIA FOTO CON CAT POWER! BFF 4EVER!

Sweet Sixteeeen face

E non è che l'ho rincorsa come una directioner qualsiasi, io sono una persona modesta che -in quanto artista del web- rispetta il carattere introverso degli artisti. Io cercavo solo un bagno... Se poi il più pulito è quello del backstage non è colpa mia se conosco la gente giusta. W i fidanzati (quelli delle altre) che ci hanno i bei lavori. FAST REVIEW: mi innamorai di Cat Power al liceo per una serie di motivi che comprendevano A) La voce straziante B) La felpa rosa di Tupac indossata nel video di Living Proof C) Quel modo naturale di portare la frangia, alla Nico altro che le sfacciate indie di un tempo. La nostra prima volta insieme fu nel 2008 in Villa Arconati, un concerto memorabile per ragioni ben lontane da quelle musicali: la mia migliore amica si mise a dormire a metà concerto e quello che era il nostro migliore amico del tempo sembrò intenzionato a farci schiantare in macchina. Scena epica: lui guida spazientito mentre noi rimaniamo in silenzio come ostaggi in pericolo. La manovra procede per il meglio fino a quando l'autoradio passa i Take That, la voglia di cantare è tanta ma la paura di meritarsi di morire in tangenziale è molta di più. Nonostante ciò, non potevamo ignorare il richiamo della pop band più famosa al mondo, decidiamo quindi di sfidare la sorte: mimammo tutto, parola per parola. (Luca ti rivogliamo nelle nostre vite!) Così, dopo cinque lunghi anni, quello di domenica sera al Carroponte doveva essere lo show della resurrezione, per me quanto per Chan. Il concerto inizia in ritardo, questo perché mentre tutti invocano il suo nome, la stupenda Chan è sul tourbus a giocare alla Playstation, e non sto scherzando. Dopo un inizio un po' vacillante, con una versione di «The Greatest» irriconoscibile, Chan e i suoi musicisti danno tutto, accompagnandoti per mano all'interno delle canzoni. Le prime file hanno ricevuto in dono stickerz, scaletta stampata su fogli Fabriano A4 e rose bianche. Nel backstage Chan Marshall si dimostra essere la stessa donna che è sul palco: affettuosa, dolcissima e a tratti materna, nascosta da uno spesso strato di eyeliner nero. Prima di ritornare sul tour bus non riesce a rifiutare una foto con delle bellissime ragazze italiane. Ora, in questa foto io e la mia amica Chan sembriamo due tartarughe ma inveeeece Cat Power in persona ha detto che sono una BEAUTIFUL GIRL e che ho dei modi di fare SUPER SWEET. Capite quanta smielatezza? Capite in che rapporti rosei siamo? Posso aggiungere al CV la voce: complimenti ricevuti da donne che hanno fatto la storia della musica? Dont cha wish your girlfriend was hot like me? Don't chaaa?

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