La donna era titolare di tre pensioni: una di invalidità civile, una di reversibilità del marito e l’altra di invalidità di lavoratori dipendenti. Era deceduta a maggio 2005.
Due mesi prima della morte era stata trasferita da Fiumefreddo di Sicilia a Gaggi, mantenendo la residenza anagrafica nel luogo d’origine. Presso l’ufficio postale di Gaggi era poi stato aperto un conto corrente intestato alla donna, con delega al fratello, il quale prelevava mensilmente 1500 euro, la somma dell’accredito delle pensioni. L’uomo continuava così a ritirare i soldi, nascondendo la scomparsa della sorella al comune di Fiumefreddo e all’Inps.