Era qualcosa comunque da vedere, una partita che durava solo 30 minuti. Perché quella di ieri tra il Catania e la Roma era la continuazione della gara sospesa un paio di settimane fa soltanto in teoria.
Essendo infatti il risultato iniziale quello di 1 a 1, questi rimanenti 22 minuti più recupero si potevano considerare come l'inizio di una nuova partita di durata limitatissima.
La differenza con una normale gara disputata sui canonici 90 minuti sono apparsi subito evidenti: nessuna fase di studi e di riscaldamento; ritmo subito elevatissimo e nessuna pausa; estrema attenzione in marcatura (che ogni gol poteva essere decisivo, una specie di golden gol, ma anche attenzione nel non sprecare la minima occasione da gol.
Alla fine il risultato è rimasto quello iniziale, ma non si può dire che questi 30 minuti di gioco recuperati siano stati senza emozioni, che entrambe le squadre hanno avuto l'occasione di vincere la partita. Il Catania con un tiro dai 20 metri di Llama che Stekelenburg alzava in calcio d'angolo e la Roma con una conclusione in area di Borini parata con un gran riflesso da Kosicky.
Alla fine si può dire che era un'esperienza da fare, quella di seguire questa strana partita, anche se si può confermare che il calcio è perfetto come fu inventato due secoli or sono e non ha alcun bisogno di cambiare le sue regole.