Andrea Grasso
Ficarra e Picone, attori palermitani ormai entrati di diritto nell’olimpo della comicità italiana, hanno di recente sviluppato un progetto che non può che confermare la loro versatilità nel mondo dello spettacolo: dopo essere stati autori e interpreti comici sia in teatro che al cinema, con frequenti incursioni anche in televisione, per una volta si sono voluti cimentare come semplici autori, lasciando ad altri il compito di fare da interpreti, e per realizzare ciò non hanno scritto un pezzo squisitamente comico (come ad esempio il recente Apriti cielo), ma una commedia agrodolce in chiave sperimentale contenente episodi di satira e denuncia conditi da forti tinte di attualità. Lo spettacolo, finora rappresentato solo a Palermo, si intitola Pallonate, e il pubblico catanese avrà la possibilità di vederlo in esclusiva i prossimi 5 e 6 marzo alla Sala Hárpago, sotto l’organizzazione de “ilgattoblu”; infatti, tra il duo palermitano e il responsabile artistico Gino Astorina c’è ormai un’amicizia che risale a quando i due, anni fa, ancora semi-sconosciuti, debuttarono nella suddetta sala; e ancora adesso Ficarra e Picone, ormai entrati a far parte in modo indissolubile della coscienza nazional-popolare, non si dimenticano dell’affetto che la compagnia catanese ha loro riservato, e le danno dunque la priorità quando si tratta di presentare una loro nuova opera; inoltre, per non lasciare la sua creatura “sola al suo destino”, metà del duo, nella persona di Valentino Picone, sarà presente ad entrambe le serate ad introdurre e presentare lo spettacolo. Pallonate vede come protagonista Salvo Piparo, che tramite monologhi più o meno surreali ci racconterà tante storie di vita vissuta tra cui si dipaneranno le contraddizioni dell’essere siciliano, tra lettere di un bambino di 10 anni che racconta la sua famiglia, storie di un lavavetri turco e la raccolta differenziata della spazzatura.
A coadiuvare Piparo in scena, la cantante Costanza Licata e la pianista Rosemary Enea, che contorneranno le storie con canzoni di cui loro stesse sono autrici (fanno eccezione I pazzi, che vede un contributo al testo di D. Billitteri, e La luna, brano scritto da G. Zichichi e musicato da Tre Terzi-Partigno). Salvo Piparo, nato a Brolo, fin da piccolo era di casa a teatro, dove il padre artigiano lo portava spesso, visto che a quanto pare era l’unico posto che poteva calmare la sua vivacità infantile. Formatosi principalmente col teatro dialettale siciliano ed artista girovago, ama definirsi uno dei “Cuntastorie” della tradizione orale. Costanza Licata ha invece studiato al Conservatorio Bellini di Palermo, sua città natale, e ha già collaborato con Piparo nell’opera Il presepe raccontato. Come svela il protagonista, in realtà questi testi non erano nati per farne uno spettacolo teatrale, bensì erano stati pubblicati a puntate settimanali in un giornale palermitano, all’interno di una rubrica chiamata appunto Pallonate, rubrica che lo stesso Piparo leggeva con gusto; solo in un secondo momento, convinti che le storie avessero un’anima prettamente siciliana, Ficarra e Picone hanno deciso di trasformare le storie in un monologo e le hanno cucite addosso al personaggio di Piparo. Sarà il pubblico catanese, come già quello palermitano, in grado di ricevere le pallonate dei due senza rimanerne troppo sconvolto?
In copertina: Ficarra e Picone – Fotografia di Carmelo Di Mauro
Pallonate
di Ficarra e Picone
con Salvo Piparo
e con Costanza Licata e Rosemary Enea
5 e 6 marzo 2013
Sala Hárpago – Via Vittorio Emanuele 67 – Catania
Ingresso: 10 Euro
Info e Prenotazioni: 095 312918