Catania, contestazioni e scontri ma Renzi non si fa vedere in Piazza Duomo

Creato il 28 novembre 2014 da Giornalesiracusa

News Sicilia: Il premier Matteo Renzi in visita a Catania ha terminato il tour della città a Palazzo degli Elefanti entrando dall’accesso posteriore evitando Piazza Duomo. Ad attenderlo sotto il Liotru rapprensentanti della Cisl, del Coordinamento Nazionale Infermieri, della Federazione Sindaci Indipendenti, di Catania Bene Comune, dei Red Militant e altri cittadini per palesare il loro dissenso contro il Governo. Gli slogan recitati al megafono sono stati: “Renzi come Berlusconi: tagli, precarietà, sfruttamento” e “Disoccupazione, sfratti, precarietà, cacciamo Renzi dalla città“.

Poco prima dell’arrivo del premier una trentina di studenti hanno cercato di entrare a Piazza Duomo da Via Vittorio Emanuele ma sono stati respinti da un muro non numeroso di forze dell’ordine in tenuta anti sommossa. Ci sono stati per alcuni minuti dei contatti tra le due parti in quanto i ragazzi chiedavo a gran voce l’accesso alla piazza. Il corteo studentesco ha poi fatto retrofront per entrare in Piazza dall’ingresso di via Garibaldi. La tensione è risalita quando il corteo posizionandosi davanti le transenne ha cercato di oltrepassarle lanciando fumogeni rossi e gridando slogan. Il premier ha così approfittato dell’agitazione per entrare da Piazza Università ed evitare la folla.

Nell ‘incontro in comune con i sindaci dell’interland Renzi ha esordito affermando: “Questa visita è per dare risalto al Mezzogiorno. E’ inutile fare l’elenco delle cose non fatte. Bisogna essere positivi” nel frattempo fuori le contestazioni continuavano e si sentivano anche in sala Bellini. A proposito della piazza ha affermato che c’è bisogno di politica e che bisogna continuare a stare nelle piazze. Ma Renzi stamattina la Piazza l’ha bypassata.

Questa la quarta tappa della visita, in mattinata è stato alla 3Sun, poi a Belpasso nell’azienda di dolciumi Condorelli per spostarsi dopo al Working Capital di Telecom. Le tappe hanno messo in luce le eccellenze siciliane tralasciando così i problemi della città. A dargli voce la piazza con studenti, lavoratori, disoccupati e sindacati.

Foto di Federica Monello


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