Catene d’argento di Patricia Logan [Serie Silver #3]

Creato il 06 maggio 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Serie Silver

di Patricia Logan

Patricia Logan è originaria di un paesino dell’America dove la gente crede ancora nel vero amore. Sempre circondata da famigliari, amici e animali, ogni tanto la sentirete lamentarsi di non trovare il tempo per sedersi e scrivere in pace, tuttavia non scambierebbe la sua vita insieme alle persone che ama con nient’altro. Patricia si innamora ogni volta degli eroi le cui avventure racconta sulla carta. Adora i protagonisti sexy e odia i suoi cattivi, forse più di quanto facciano i lettori. Ma odiare i cattivi è una buona cosa, perché aiuta la storia a essere più profonda. È già da diverso tempo che Patricia ha capito che al mondo ci sono tanti e differenti modi di vivere la vita, ed è la bellezza di questa diversità che lei cerca di trasmettere nei suoi libri. Nella sua vita, Patricia ha svolto molti mestieri: è stata un gioielliere, un’infermiera in un ricovero per malati di AIDS, e un ‘temutissimo’ intermediario ipotecario. Spera che le varie strade che ha percorso siano riconoscibili nei suoi lavori. Madre di quattro figli e ‘madrina’ della piccolina di famiglia, non si ferma mai.

   

Serie Silver:

1. Silver Bullets (inedito)
2. Silver Secrets (inedito)
3. Catene d’argento

Titolo: Catene d’argento
Autore: Patricia Logan (traduttore: Claudia Milani)Serie: Silver #3
Edito da: Westburg Publishing Prezzo: 3,71 €
Genere: Romanzo M/M, BDSM, Thriller
Pagine: 152 p.
Voto: 
  

Trama: Un serial killer ha preso di mira i gay di Los Angeles e l’ispettore di polizia, Cassidy Ryan, deve scovare il mostro prima che vengano ritrovati altri cadaveri mutilati. Le indagini lo portano a scoprire che tutte le vittime sono collegate a un famigerato club online chiamato DOMZ.com. Il proprietario del sito, Zackary Teak, è incredibilmente attraente ma anche esasperante e poco collaborativo. Dopo aver trascorso anni alla buoncostume a investigare sui crimini legati alla pornografia, Cassidy sente di odiarlo a pelle. Zack Teak, oltre a essere un uomo ricco, è anche un rinomato Dom, con una lunga lista di sub che non vedono l’ora di leccargli gli stivali. Nel momento stesso in cui posa gli occhi sul bel poliziotto, un ex marine dei reparti speciali, è determinato ad aiutarlo a esplorare la propria natura sottomessa, ma questi non vuole proprio saperne. E mano a mano che il biondo ispettore stringe il cerchio attorno al killer, soccombe anche all’attrazione per Teak e scopre che non è poi così male cedere il controllo e lasciarsi guidare dall’affascinate Dom. Unisciti ai due uomini nella loro caccia all’assassino, mentre cercano di non diventarne a loro volta vittime.

di Kristina

Dopo tutti i romanzi erotici che in questi ultimi anni hanno letteralmente invaso il mercato editoriale italiano sfruttando la moda BDSM che ha seguito la pubblicazione della trilogia di E.L. James, ecco che arriva finalmente, anche se soltanto in formato digitale,Catene d’argento, un nuovo romanzo M/M che ci propone questa stessa tematica ma dal punto di vista assolutamente maschile.

Nonostante la brevità del romanzo, che supera di poco le centocinquanta pagine, non ho avuto la benché minimasensazione che alcune delle scene siano state sacrificate o trascurate. Al contrario, la storia e i personaggi sono ben delineati,credibili e curati nel dettaglio, il che li rende davvero molto realistici. In più di un’occasione mi è sembrato quasi di “guardare” questo libro come se fosse un film piuttosto che leggerlo in modo distaccato. Ecco, se dovessi proprio trovargli un difetto sarebbe proprio questo: avrei voluto più pagine e capitoli dedicati all’indagine poliziesca, ma soprattutto avrei voluto vedere il bellissimo ispettore di polizia Cassidy più indeciso e timoroso verso quell’attrazione puramente carnale (anche se solo inizialmente) che, già dal primo incontro, lo spingerà tra le braccia di Zack, il proprietario di un sito “per adulti” nonché uno dei pochi indiziati di tutti quegliomicidi raccapriccianti che stanno sconvolgendo la città. Uno dopo l’altro vengono, infatti, trovati morti alcuni uomini gay iscritti al DOMZ.com, uccisi con una ferocia crescente e, come se non bastasse, ogni volta viene loro esportato un organo diverso. Sarà proprio l’indagine che unirà questi due uomini che pian piano impareranno a conoscersi e ad accettare le loro paure per poter raggiungere finalmente la felicità: Cassidy accettando il suo essere gay nonostante la carriera lavorativa e Zack…beh, Zack si rende contodi volere molto di più che una semplice Dom/Sub.

Certo, la velocità con cui i due protagonisti iniziano a provare dei sentimenti l’uno per l’altro lascia un po’ adesiderare, ma ormai sono abituata: la maggior parte dei romanzi m/m contengono ben poco corteggiamento o romanticismo, ma non mancano mai pagine e pagine contenenti scene di sesso. Credo che siano proprio queste ultime a conquistare ogni giorno un numero sempre maggiore di sostenitrici tra il pubblico femminile.

Se state cercando una storia d’amore dolce e romantica molto probabilmente rimarrete deluse. Catene d’argentoè un libro che consiglierei, infatti, soltanto alle vere amanti di questo genere e dell’erotismo crudo e violento caratterizzato da numerose scenehot, fruste, un linguaggio forte e beh… tutto il resto.
Patricia Logan ci mostra la vera faccia di questa pratica sessuale, senza addolcirla o renderla indispensabile per la salvezza interiore di uno dei protagonisti che, in questo caso, non hanno subito nessun trauma o abuso. Il BDSM è soltanto un modo per sentirsi completi e, nel caso di Zack, soltanto un piacevole lavoro.

“Non si tratta di infliggere dolore, anche se alcuni sub cercano proprio quello. Ogni sub, esattamente come ogni Dom, è diverso. È più una questione di controllare e lasciare ad altri il controllo, anziché dare o ricevere dolore. E, tanto per rispondere alla sua domanda, sì, mi piace infliggere dolore, se è quello ciò di cui il mio sub ha bisogno,” rispose l’uomo con una semplicità tale da farlo sembrare quasi ovvio. Cassidy rise.
“Mi scusi ma faccio fatica a credere che lei dispensi dolore solo per il bene del suo sub. A sentirla sembra quasi che fornisca un servizio di cui loro non possono fare a meno. Come un cazzo di filantropo o roba simile,”  disse con un tono sprezzante. Teak fece una risata forzata e Cassidy ebbe l’impressione di aver colpito nel segno.
“Difficilmente posso essere scambiato per un filantropo, ispettore, glielo assicuro. Mi faccio pagare bene e senza sconti. I miei servizi sono rivolti a un discreto numero di uomini che cercano quello che ho da offrire[...].”


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