Ho un ricordo di Caterina lontano nel tempo, a Casale Monferrato, durante un Salone di Torino, intorno ad un risotto, con la sua famiglia. Lei era silenziosa e leggeva un fumetto. Era una teenager e leggeva i fumetti. Registrai questo dato con sommo piacere. Ora è Ceo di Bao Publishing, la casa editrice di fumetti fondata nel 2009, quella del cane che abbaia e che cambia postura e sembianze ad ogni omaggio dei disegnatori. Da lei ricevo, e la ringrazio per la cortesia, l'edizione italiana di Anya e il suo fantasma, di Vera Brosgol e sono felice, felice per i ragazzi che potranno leggere questa storia che avevo letto a Bologna, in fiera, due anni fa.
Anya, o Annushka, come la chiama la mamma, una signora russa che deve prepararsi per il test di cittadinanza americana, fa di tutto per integrarsi nel way of life del Mondo Nuovo, un mondo dove non tutto è radioso e dove ci sono scheletri negli armadi. Condito di una misurata e raffinata ironia il racconto si sviluppa con ritmo e cadenze classiche e può essere letto da tutti, adulti e ragazzi. Caterina firma anche la traduzione e le siamo davvero grati perché ci porta sempre più vicino al lavoro degli americani della First Second, una imprint della Roaring Brook Press, presso la quale si trovano ottimi libri per bambini. Caterina incarna una figura nuova del nostro panorama culturale. E' una giovane donna colta che conosce il mercato globale, che dialoga con gli autori più importanti ma non trascura i talenti del suo Paese. Penso le venga naturale e credo di poter dire che anche se figlia d'arte, il ché certo l'aiuta, è l'autentica passione, quella fiamma che si accende presto quando si sfogliano le pagine con i baloon, che la sorregge e le indica la strada.
In poco tempo il catalogo si è arricchito di tante presenze ed ha raggiunto cifre di vendita considerevoli, da far pensare che finalmente anche da noi il fumetto ha incontrato un nuovo pubblico. Ora aspetto Lezioni di pesca, con l'augurio che diventi un best seller dell'estate.Grazia Gotti