Musa ispiratrice dello stilista Yves Saint-Laurent, Catherine Deneuve è una delle donne più belle del mondo, l’unica in grado di rimpiazzare la mitica Brigitte Bardot nell’incarnare i tratti tipici della bellezza francese.
Vero nome Catherine Dorléac, la Deneuve nasce il 22 ottobre 1943 a Parigi, figlia d’arte in una famiglia di artisti. Il padre Maurice Dorléac (più noto come Maurice Teynac) e la madre Renée Deneuve sono entrambi attori e anche sua sorella Françoise si dedica, come lei, alla recitazione, prima di morire tragicamente in un incidente automobilistico nel 1967. La figlia minore ha cominciato spinta un po’ dalla sorella: ” Mi interessava, mi piaceva ma, mi pareva molto lontana dal mio carattere e dai miei interessi che erano più romanzeschi. Non avevo l’ambizione di interpretare una qualsiasi carriera, mi interessava la vita, i miei amici, amori, il cinema non mi interessava, finchè non ho incontrato Jacques Demy e ho girato Le parapluie di Cherbourg”, che riscuote grossi consensi in Francia, ottiene la Palma d’oro a Cannes e ben cinqu
Il ’63 è davvero un anno fondamentale nella vita della Deneuve, perché oltre ad essere l’anno dei primi riconoscimenti, coincide anche con la sua prima maternità. Il 18 giugno 1963 nasce infatti Christian, frutto della passione di Catherine per Roger Vadim che in quegli anni è il regista più in voga. “Giovanissima ho vissuto con uomo, più grande di me e molto noto, era il padre di mio figlio. Questa notorietà mi ha creato un grande imbarazzo, non corrispondeva affatto al mio carattere. Essere esposta mi ha insegnaato a difendermi e ho imparato a tener nascosto il privato, sono molto gelosa della mia vita privata”.
Nel 1967 l’attrice conquista la fama internazionale grazie a Bella di giorno di Luis Buñuel e comincia a lavorare con registi impor
È in questo periodo che entra nella storia Yves Saint-Laurent coniugando eleganza e sensualità, fissando per sempre lo stile Catherine, tra emancipazione e sottomissione e lei diventerà la più fedele ambasciatrice del look Saint-Laurent. In quegli anni, come obbligo generazionale, Catherine sposa la difesa della causa delle donne, firmando il manifesto detto delle 343 puttane, cioè la lista di coloro che hanno avuto il coraggio di firmare la frase “Io ho abortito”. ” Ho vissuto da vicino, i divieti, le proibizioni, le condanne, amo le donne ma non mi considero una femministamolto impegnata. Ho preso posizione su cose importanti , sono stata contro la pena di morte che mi sembra spaventosa, mi pare tanto punire con la morte qualcuno, togliendogli la vita. E sono a favore dell’eutanasia”.
L’amore con Mas
Gli anni non le hanno tolto quel fascino particolare che l’ha resa unica. Il ritratto di questa attrice, famosissima è quello di una donna schiva davanti agli obiettivi curiosi, ma di una donna dolce, dall’animo gentile e modesta, virtù quanto mai rara nel mondo narcisistico del cinema. ” Sono passata e ho lasciato una traccia, tutto qui, non voglio essere un monumento, amo sempre il cinema, lo amo”.