Non bastano un nome d'ascendenza greca ed una cover d'ispirazione medievale a dirsi progressivi come speravano questi Catoblepa. Anche perchè la band dei fratelli Stone arriva direttamente da Austin e fa di Gibson e Marshall personali e a volte generiche divinità da figli di un Rock Minore. Sbaglia chi li crede eredi dei Josefus, ma certo una qualche ascendenza sui conterranei ZZ Top l'avranno pure avuta... Se i titoli forti sono roba come Back to You o Overdrive (quanta originalità sprecata…) è facile capire dove si va a parare. Un heavy-blues di “machismo” conclamato, come certe prime uscite dei Foghat più dediti alle arene USA, senza dimenticare il potere della distorsione di qualche retropsichedelia texana. Tanto che c'è anche spazio per una pompatissima cover di Fire Engine dei 13th Floor Elevator, aperta da un bel Larsen ciclico da sirena apocalittica. Poi, certo, siamo tutti d’accordo che il meglio resta la galoppata tribale alla Grand Funk di Noise Island nei suoi otto minuti di Idra dai Nove Riff spaccamontagne, impreziosita per altro da una batteria finalmente non schiava del 4/4 forzato e da un testo pazzoide tratto dagli orrori del Dottor Moreau. Divertente a tratti, peccato l'eccessiva routine di My Dreams o Withe Angel; ma del resto era il 1975...
Catoblepa – Catoblepa - ATCO Records (SD 36-1321) - US – 1975
A1 Overdrive 5:11 A2 My Dreams 4:35 A3 Back to You 4:46 A4 Texas 5:23 B1 Withe Angel 3:26 B2 Black Blues 5:21 B3 Fire Engine 3:43
B4 Noise Island 8:41