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(@catolivemusic) : il nuovo video VELOCE omaggia Luis Buñuel. E nel 2015 la sua musica lungo la Via dell Seta

Creato il 21 novembre 2014 da Giovanni Pirri @gioeco

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Cato non si ferma mai. Stralunato, fibrillante, imprevedibile, è un musicista e cantautore, ma anche un viaggiatore vero e un creativo a cui vengono idee pure mentre dorme.

Quella per il nuovo video “Veloce” disponibile su YouTube da alcuni giorni (http://youtu.be/FrvTS4KwyPU) ha a che fare proprio con i sogni e le situazioni surreali. Il clip girato dalla videomaker Claudia Campus è un omaggio in rigoroso bianco e nero all’arte di Luis Buñuel, ma fatto in stile Cato, ovvero con grande autoironia, leggerezza e positività. Un storia senza sceneggiatura che procede per associazioni mentali, imprevisti e luoghi inattesi, come un sogno vero e proprio.

Veloce” è il secondo singolo tratto dall’omonimo disco d’esordio di Cato, uscito lo scorso luglio. Una raccolta di canzoni pop-rock fortemente influenzate dal blues, dal funk, dal soul e con una vena melodica contagiosa e frizzante come tutto l’immaginario di Cato, che ha prodotto l’intero lavoro e anche questo nuovo video. “Veloce”, che in pochi giorni ha già totalizzato oltre mille visualizzazioni, arriva dopo il primo singolo “Accendimi”, uscito a luglio e visto da più di 7 mila persone.

Ma il nuovo video “Veloce” non è l’unica novità di queste settimane per Cato.

Il nostro infatti sta organizzando per il 2015 un viaggio lungo la Via della Seta, con partenza dalla provincia di Bergamo e arrivo a Pechino. L’impresa, i cui dettagli saranno resi noti più in là, verrà realizzata con l’appoggio di Emergency e servirà, oltre a portare in giro per il mondo la musica di Cato, a sostenere una raccolta fondi per l’organizzazione umanitaria di Gino Strada e per Admo.

Cato, del resto, è fatto così: vuole che la sua musica faccia stare bene le persone e trasforma il suono in azioni concrete che però hanno il sapore del sogno.

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Roberto Cato Picinali, bergamasco classe 1976, inizia a suonare all’età di 18 anni. Tanti i progetti a cui ha preso parte, ma il più significativo arriva nel 2000 con i Namastè, gruppo che mescola reggae, funk e folk autoproducendosi quattro dischi che contraddistinguono un’intensa attività live. Sciolti i Namastè nel 2007, Cato entra a far parte dei Luinò, che però si sciolgono nel 2009. E’ a quel punto che nascono i Cato, prima power-trio e poi progetto del solo Roberto Picinali a partire dal 2013. Nelle sue canzoni Cato mescola pop, rock, blues, funk e soul. Il primo ep, ancora in trio, è del 2010, si intitola “Oceano di sogni” e dà la possibilità a Cato di intraprendere un’intensa attività live che non avrà mai un attimo di sosta fino ad oggi. Nel 2012 è la volta del singolo “Princess” che porta Cato (voce e chitarra), con Andrea Castelli alla batteria e Diego Bernardi al basso a suonare anche in Svizzera. A metà 2014 esce il primo disco sulla lunga distanza intitolato semplicemente “Cato” e accompagnato dal videoclip “Accendimi” realizzato da Alessandra Beltrame.



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