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Catturato il killer della giornalista politkvovskaja , ora si spera di trovare il mandante.

Creato il 03 giugno 2011 da Madyur

Ufficialmente lo cercavano dal 2006 e soprattutto all’estero , mentre lui se ne stava due anni nel paese natio in Cecenia a casa dei genitori. Adesso l’uomo accusato di aver assassinato la giornalista Politkovskaja è stato trovato e arrestato . Indubbiamente un passo avanti nell’assurda indagine eseguita.

Anna-Politkovskaja

L’unico dubbio è se si scoprirà il mandante. I familiari di Anna e i colleghi del giornale Novaya Gazeta hanno forti dubbi , anche perché nel corso delle indagini la pista che portava a uomini altolocati è emersa chiaramente ma subito abbandonata.

Forse però l’arresto di Rustam , il terzo dei fratelli Makhmudov accusati di essere gli esecutori dell’omicidio , potrebbe essere un tassello di quel timido cambiamento che il presidente Medvedev sta avviando in vista della campagna elettorale per le presidenziali del 2012.

Il comitato investigativo è stato da qualche mese staccato dalla Procura. Segno di un’ipotesi di indipendenza. E come per miracolo è uscito il nome di Rustam, che invece in passato veniva cercato in Belgio o in Inghilterra , dove si trova il nemico di Putin Berezovskij che la Procura indicò all’inizio dell’investigazione come possibile mandante.

Dalle indagini sarebbe emerso che i due fratelli Rustam avrebbero curato l’organizzazione logistica mentre lui avrebbe eseguito l’omicidio. Il gruppo era guidato da un ex poliziotto mentre un ufficiale dell’ESB ( ex KGB) avrebbe fornito notizie sulle abitudini della giornalista per un compenso di 10 mila dollari.

Il tutto su commissione di Shamil Burayev , un boss ceceno. Una ricostruzione che però non ha avuto alcun seguito concreto ma che avrebbe portato a personaggi forti del potere ceceno , legati a doppio filo alla dirigenza russa. Non Kadyrov, attuale presidente ceceno, secondo Yulia Latynina giornalista di Novaya Gazeta che ha seguito a fondo le indagini.

C’è la possibilità che l’incarico sia passato tramite la banda conosciuta come Lazagn , dal nome del ristorante dove si ritrovava. Ma sarà un caso o no che a gennaio del 2008 il capo della Lazagn , Atlangeriyev è stato rapito a Mosca e ammazzato in Cecenia. E anche che due collaboratori dell’ex presidente ceceno Alkhanov, si presume il vero mandante, sono stati coinvolti in un attentato nel 2007. Il primo ferito e il secondo ucciso.

Ora c’è da scoprire se quello di Medvedev è un vero disgelo.


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