Non so se la musica sia in grado di vincere la morte.Probabilmente no.Non so se gli uomini siano in grado di vincere la morte.Probabilmente no.
So però di un’antica leggenda dei cavalieri del drago.Anche la tv l’ha trasposta in film.Narra, questa leggenda, che le lunghe attese che trascinano le esistenze, sono intervallate da rari istanti, allorché la luna e le stelle, la terra e i cuori, palpitano all’unisono.
Allorché un prezioso attimo accade, un uovo di drago si schiude.Ogni drago è predestinato a un cavaliere.Soltanto dal suo cavaliere si lascerà montare.E solo quel cavaliere saprà domarlo.
Una forza invisibile li attirerà l'un l'altro.E si riconosceranno all'istante.L'amore, del resto, altro non è che un istinto striato di sospiri.
Senza il drago, il cavaliere è poco più che se stesso.Se morisse il cavaliere, anche il drago morirebbe con lui.
Ma quando sono un binomio, quando i loro respiri, i loro pensieri e i loro cuori battono all’unisono, essi diventano un unico essere.Qualcosa di invincibile.Di immortale.
No, una canzone da sola non può vincere la morte.Tantomeno può riuscirvi un uomo solo.
Ma quando, non per miracolo ma per magia, da certe uova si schiudono certe melodie, che sempre per magia finiscono infallibilmente nei sogni e nella voce di uomini predestinati, allora ne scaturisce una fiaba che vincit omnia.La morte depone la falce, si sdraia su un prato a faccia in su sotto un cielo stellato. E fissa il firmamento, incantata per sempre, al passaggio dalla sagoma di un cavaliere del drago che vola sopra la fine di ogni cosa.Vinta per sempre, lei mortale, come noi tutti.Vinti da melodie immortali, scaturite da voci immortali.Che volano su ali di musica avvolgente. Al di là del tempo.Mentre la morte, sotto, con un filo d'erba in bocca, fischietta una melodia.
Penso che certe canzoni varrebbero poco se non fossero certi uomini a cantarle.E certi uomini meritano certe canzoni, e niente di meno. Per dar voce a qualcosa di unico.
Ad Andrea, cavaliere menestrello del drago, rendo omaggio io. A Freddie, cavaliere menestrello del drago, rende omaggio Speaker Muto, che mi ha ispirato il post.
Questa non è Radio Free Mouth, io non sono SpeakerMuto, ma ho ascoltato il suo pezzo dal titolo “Memento mori, Freddie”. Voi fate come cazzo vi pare.
K.