Cavallino: fermato Ciro Vacca. L’agguato alla Tamoil un movente misterioso

Creato il 16 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Cavallino, per l’agguato all’area di servizio fermato Ciro Vacca – Cavallino.

Ciro Vacca, 58 anni pregiudicato di Cavallino è stato fermato in seguito alle indagini aperte dopo l’agguato all’area di servizio Tamoil durante il quale è stato ferito all’addome Gioele Greco.

Ciro Vacca si apprende, era nascosto in un’intercapedine, costruita dietro una finta parete, alla fine di un corridoio e coperta da un grande specchio.

A Vacca è stata trovata anche una  pistola calibro 9, illegalmente importata in Italia, con il colpo in canna e ben 42 proiettili.

Le indagini sono in corso ma sembra ci sia un legame con i fatti del Tamoil. Intanto Su Il Quotidiano Italiano, Lecce, si legge che Vacca, ha sostuto che il colpo d’arma da fuoco  sia partito involontariamente, marcando la “non volontà” di colpire Greco. Dalle dichiarazione rilasciate da Vacca, è da escludere la pista della droga o qualche conto in sospeso riguardante traffici illeciti. Ancora misterioso il movente. Sembra infatti che Vacca e Greco si siano  dati appuntamento nella stazione Tamoil per un chiarimento riguardante un presunto furto di auto che aveva coinvolto il figlio del 58enne che  per l’occasione, sempre e solo con l’intento di intimidire  Gioele Greco, si era  munito di  pistola.