Com’è la vita a Napoli? “E’ molto difficile fare una vita normale. I napoletani vivono di calcio e il nostro lavoro non ci permette di fare molte attività specie in questo momento dove, grazie a Dio, le cose stanno andando bene. Ma è bello anche perché la gente mostra tanto amore e affetto, ed è sempre accanto a te. Uscire di casa è però difficile, la gente mi ferma continuamente e non riesco a stare con Maria Soledad e Bautista”.
Futuro a Napoli? ”E’ importante dare spazio al presente lasciando da parte le voci che provengono da altre parti del mondo. Sono concentrato sulla Coppa Italia e sugli altri impegni stagionali. Il futuro è in mano a Dio, mi affidai a lui quando arrivai al Napoli e lo stesso accadrà nei prossimi anni”.