Cavolfiore a bujone

Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it Il piatto di oggi è di quelli di una volta, corposo, saziante e dal sapore eccezionale: era uno dei piatti forti di mia nonna Adelaide che lo faceva spessissimo perché era l'unica maniera in cui noi nipoti riuscivamo ad apprezzare il gusto del cavolfiore. Il modo di cottura è tipico della Maremma, dall' Alto Lazio alla Toscana, ed è un modo saporito per gustare carni e verdure, specialmente se povere. Ancora oggi questo rimane uno dei modi in cui mi piace mangiare il cavolfiore, ed anche cucinarlo perché alla fin fine è una preparazione che occupa pochissimo tempo; portare in tavola il cavolfiore poi non può farci che bene infatti è una delle verdure con più basso indice glicemico, ciò ci consente di controllare il metabolismo degli zuccheri e di conseguenza di tenere a bada le varie forme di diabete. E' una verdura molto utile anche perché ricca di tanti principi nutritivi di cui il nostro corpo ha bisogno per esempio c'è molto ferro e molto acido folico; inoltre con il freddo alle porte il cavolfiore contribuisce a darci molta vitamina C che ci fa arrivare forti alle prime infreddature di stagione. Tornando a questo piatto, come dicevo appartiene alla tradizione povera della cucina contadina, per cui è fatto con pochi e semplici ingredienti di facile reperibilità, ci sazia (cosa utilissima quando si è a dieta), e rende gustosa una verdura che normalmente non è molto appetibile. Non c'è bisogno di lunghi tempi per lessare e quant'altro, si cuoce tutto in una sola pentola.

Per preparare questo piatto io ho usato:
1 cavolfiore bello grande 1 bicchiere di salsa di pomodoro 1 bicchiere di acqua 1/2 bicchiere di vino bianco 3 spicchi di aglio 1 peperoncino (facoltativo) sale q.b. olio extravergine di oliva Dopo aver lavato il cavolfiore e averlo ripulito dalle foglie, separiamo le varie cimette una ad una e teniamole da parte. In una pentola di adeguate dimensioni facciamo riscaldare l'olio extravergine di oliva,  aggiungiamo l'aglio e il peperoncino e lasciamo che l'olio si insaporisca; io li lascio entrambi  per il resto della cottura ma se non vi piacciono possono essere anche tolti. Aggiungiamo a questo punto le cimette del cavolfiore e mescolando di tanto in tanto facciamolo rosolare per 4-5 minuti, bagniamolo ora con il vino bianco e come questo evapora versiamo in pentola la salsa di pomodoro e l'acqua, saliamo, chiudiamo la pentola con un coperchio e lasciamo cuocere finché le cimette non risultano morbide. Se il cavolfiore è freschissimo ci vorranno in tutto 15 minuti altrimenti un po' più di tempo, in questo caso si può aggiungere un po' di acqua se la preparazione dovesse asciugarsi troppo. Questo piatto è un ottimo contorno, ma è buonissimo anche da spalmare su crostini di pane da servire come antipasto e perchè no? anche come merenda, di sicuro è più genuina di tante cose che si trovano sugli scaffali dei supermercati.
Con questa ricetta partecipo al contest di Elena del blog A pancia piena



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