No, perché qui sembra che sia scontata la vittoria degli azzurri contro i verdi irlandesi. Ma sottovalutare troppo l’impegno potrebbe riservare brutte sorprese. Era così anche nel 2004. Abbiamo parlato per giorni del biscotto scandinavo dimenticandoci che c’era da battere la Bulgaria già eliminata. Solo un gol di Cassano al 94′ ci diede l’inutile vittoria. Ora forse è il caso di focalizzarci bene su Robbie Keane & company e vincere tranquillamente anche perché, in caso di 1 a 1 tra spagnoli e croati, dovremmo vincere con almeno tre gol di scarto.
Per farlo Prandelli sta pensando a cambiare qualche interprete, e non sarebbe un male. Sulle fasce Maggio e Giaccherini hanno offerto, se così si può dire, un rendimento di dubbio gusto. Sarebbero più adatti Abate e Balzaretti, veri interpreti del ruolo. Dietro sarebbe auspicabile il rientro di Barzagli al posto di Bonucci. Davanti, a causa della mancanza di un vero centravanti, siamo costretti a puntare ancora su Balotelli uno che fa le ore talmente piccole che diventano minuti. Ma l’Irlanda possiamo e dobbiamo batterla. Basta pensare ai biscotti, concentriamoci sulla portata principale. Sai che incazzatura se alla fine i dolci non ci sono e tu prima di sei scordato di mangiare il primo?
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti