Ce la farà il Futsal a diventare Sport Olimpico? Si, no … ni!
Creato il 16 ottobre 2013 da Shefutsal
Qualche settimana fa sono stata incuriosita da una foto su Facebook che rappresentava i cinque cerchi olimpici e la scritta cubitale “Futsal”, sottotitolo “Eu quero Futsal Olimpico”, una campagna promossa nel 2002 dalla Federazione brasiliana Futsal per l'ammissione del calcio a 5 negli sport olimpici. Assolutamente incuriosita ho cliccato subito e sono arrivata nel blog Cinco em Quadra a leggere un articolo in portoghese che la gentilissima Cely Gayardo mi ha aiutata a capire (grazie ancora Cely!). Il titolo è abbastanza esplicito “É pra Ficar Puto!” e la parte più interessante arriva quando l’autore critica la FIFA che non lotta per far diventare il futsal uno sport olimpico, individuandone le motivazioni nel mancato ritorno economico. La FIFA non guadagna soldi nel fare del Futsal uno sport olimpico ed i soldi, si sa, fanno gola a tutti.
Tutto qua … no soldi no party! Possibile?
Abbastanza depressa da tutto ciò, ho voluto approfondire la questione. Mi ricordavo delle chiacchierate fatte ai tempi dello IUSM con la mae' Cinzia Benvenuti ed eravamo nel 2003-2005. Impossibile fermare un treno in corsa ci dicevamo, il calcio a 5 piace ed appassiona sempre più persone. Forse non sarà uno sport eccessivamente telegenico, la velocità del gioco dal vivo è enormemente maggiore rispetto a quello che rimanda la TV, ma cresce il numero di praticanti, cresce l’interesse, cresce il pubblico alle manifestazioni internazionali e anche le coperture televisive (che la fanno da padroni in ogni angolo della Terra). Quasi dieci anni fa negli appassionati confronti con la mae’ vedevamo il futuro del calcio a 5 femminile in Italia con la serie A e la nazionale rosa e sognavamo un mondiale femminile ed ovviamente le Olimpiadi! Per noi innamorate di questo sport non era difficile allora come ora, pensare in grande! Piano piano, qualcosa si è mosso … la serie A c’è da tre anni e sta evolvendo verso una A di elite ed un’interregionale e la nazionale italiana rosa è in dirittura di arrivo.
Certo qualcosa di importante e fondamentale manca ancora … l’Olimpiade, i cinque cerchi colorati simbolo dei cinque continenti, lo sport globale nella sua essenza. Perché il Futsal no, neanche una breve apparizione?
Prima di tutto: come fa uno sport ad andare alle Olimpiadi? La risposta l’ho trovata in uno speciale di Focus del marzo 2011: “La Carta Olimpica prevede che gli sport debbano avere una caratteristica di “universalità”: quelli maschili devono essere praticati su larga scala in almeno 75 Paesi di 4 continenti, quelli femminili in 40 Paesi di 3 continenti”. Ed ancora una curiosità: “Nei Giochi estivi solo 5 discipline sono state presenti in tutte le edizioni, dal 1896 ad oggi: atletica, ciclismo, scherma, ginnastica e nuoto. Altre discipline hanno avuto pause o assenze, altre sono state bocciate o rimandate o mai ammesse”. Com’è il caso del Futsal!
La lista degli sport olimpici è decisa dall’assemblea generale dei membri del CIO e fortunatamente viene valutata e rivista dopo ogni edizione. C’è una lunga lista di attesa di discipline che vogliono un po' di spazio, di soldi ovviamente dalle tv e di visibilità internazionale, anche se solo ogni quattro anni. A comandare infatti sono i grandi network mondiali che mettono sul tavolo della trattativa un bel malloppo. Ovviamente le Federazioni cercano di spingere ognuna lo sport che rappresentano per questione di prestigio e di visibilità ma anche di salvaguardia e sopravvivenza, quando si tratta di sport poco popolari. A tutto ciò si aggiungono anche pesanti questioni di geopolitica. Alcuni Paesi infatti, sono molto forti e possono vincere una medaglia solo in uno sport particolare, che quindi difenderanno fino allo stremo e sul quale eserciteranno pressioni politiche in sede decisionale.
Ed il futsal a che punto stà? Davvero la FIFA non ha interessi a spingerlo? E perché?
La prima bella notizia l’ho trovata nelle dichiarazioni del presidente della FIFA Blatter dal benaugurante titolo “Olympic future for futsal possible” (nov. 2012). Il capo della più importante Federazione Internazionale afferma che il movimento del Futsal sta crescendo ed è una delle discipline che la FIFA stà cercando di far entrare nella kermesse Olimpica insieme con il beach soccer. Ma siamo in lista d’attesa!
Tutto sommato una notizia positiva, anche se già lo sapevamo. Presentare il Futsal alla valutazione del CIO è il minimo, poi occorre anche spingerlo! In questo interessante articolo del 22 febbraio 2012 trovo la conferma che il Futsal è stato presentato ma non ammesso a Londra 2012 per la mancanza (allora, quindi 7 anni prima dell’edizione ufficiale) di una Coppa del Mondo femminile. Lacuna colmata dalla FIFA nel 2010 con l’organizzazione in Brasile dei primi Mondiali di Futsal Femminile (che l’AMF, Asociación Mundial de Futsal aveva già organizzato dal 2008). Tutto sommato un altro passetto in avanti è stato fatto, penso!
Il carrozzone a cinque cerchi è mastodontico, muove interessi enormi e richiede tempi lunghi. Gli sport sono ammessi a partecipare ai giochi almeno 7 anni prima “non più tardi della Sessione nella quale viene decisa la sede dei giochi” cita la Carta Olimpica. E qui scatta una piccola delusione: il 7 settembre 2013 è stata decisa la sede di Tokio 2020 e nel programma olimpico il futsal non c’è ovviamente … eventualmente per il Futsal a 5 cerchi se ne riparlerà per il 2024! Impossibile quasi solo da immaginare!
Tuttavia il grande successo e la popolarità ottenuta dalle recenti competizioni mondiali, l’appoggio di moltissimi club e Paesi di tutta Europa, Asia, Africa, America, Caraibi compresi Australia e Nuova Zelanda già impegnati nella campagna per introdurre il Futsal a Rio 2016 senza successo, sono di buon auspicio per il futuro, speriamo … un futuro non tanto prossimo per la verità!
I numeri ci sono già: il futsal si gioca a livello dilettantistico in 100 paesi e a livello professionistico in oltre 60 paesi tra cui Brasile, Spagna, Italia, Portogallo, Belgio, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Canada e Russia. I numeri riportati sono impressionanti: 30 milioni di giocatori di entrambi i sessi a livello mondiale in 100 paesi. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha riconosciuto oltre 4 milioni di persone che giocano il calcio a 5 indoor ed un milione che gioca su campi esterni.
Un’altra buona notizia arriva da oltreoceano: nel 2008 il Futsal (dopo 23 anni di battaglie) è entrato a far parte dei Giochi Pan-Americani e lo vedremo esordire a Toronto 2015!
Manca ancora un tassello importante connesso alla peculiarità gestionale del futsal la cui rapida crescita forse pesta i piedi a qualcuno, qualcuno che conta. Futsal e calcio fanno capo alla stessa Federazione Italiana, la FIGC ed alla stessa Federazione Internazionale, la FIFA, e pur essendo sport diversi sono in forte competizione. Il rischio per il footbal, dato il crescente successo del calcio a 5, è quello di vedere ridurre il serbatoio di praticanti ed appassionati a vantaggio del futsal. Per non parlare del fatto che molti bambini scartati dalle scuole calcio arrivano al calcio a 5 contribuendo ad alimentare la base. Per questo immagino, il Futsal difficilmente sarà lasciato libero di gestirsi in modo autonomo. Il ragionamento è semplice: meno tesserati, meno numeri, meno potere. Tutto resta nelle mani di un unico organismo federale che deve difendere posizioni, privilegi e ruoli acquisiti negli anni ed equilibri di potere consolidati nel mondo del pallone, ma si trova anche a fronteggiare in casa le spinte espansionistiche del futsal. Ovvio che in questi giochi politici la burocrazia e la diplomazia la facciano da padrone, i tempi si allunghino, le velleità si affievoliscano. Invece di cavalcare l’onda del successo e dell’interesse per lo sport emergente si rischia di soffocare tutto con l’immobilità dei grandi pachidermi, tipica della maggior parte delle grandi organizzazioni sportive e non.
Attenderemo il 2024 ed incroceremo le dita! Forse le Olimpiadi le vedremo con gli occhiali 5.0 o in un mini-quadrante ultrapiatto da polso, ma le emozioni non invecchiano ed il Futsal Olimpico sarà sempre e comunque una gioia immensa!
di Letizia Costanzi
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