Magazine Attualità

Cecile Kienge: “Il sogno di King è il sogno di tutti i giovani”

Creato il 27 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Cecile Kyenge, ospite al Sinodo Valdese di Torre Pellice, ha ribadito con forza il suo punto di vista sull’importanza dello ius soli e  sull’integrazione all’interno dei confini italiani.

Secondo il ministro, quello che una volta era il sogno di Martin Luther King ora è “il sogno di tutti i giovani, e non solo più dei suoi figli. Oggi dovremmo parlare di un milione di giovani e di cinque milioni di cittadini di origine straniera in Italia”.

Cecile Kyenge

Photo credit: European University Institute / Foter / CC BY-SA

La Kyenge ha partecipato all’incontro serale tenuto dalla Chiesa Valdese “Santa ignoranza. Gli italiani, il pluralismo delle fedi, l’analfabetismo religioso”, sottolineando come la conoscenza degli altri, anche per quanto riguarda la religione, può essere un modo per combattere il razzismo. Razzismo che non ha risparmiato nemmeno lo stesso ministro, che sta attraversando mesi di insulti pesanti e disdicevoli e scuse imbarazzanti e raffazzonate, l’ultima delle quali quella da parte del vicesindaco di Imperia, Cristiano Za Garibaldi, che l’aveva paragonata a una prostituta.

“Sono colpevole di essere nera, di essere donna, di essere nata all’estero – ha detto la Ministra Cécile Kyenge a Torre Pellice, riferendosi alle critiche e agli insulti ricevuti -. Tutti, qui, possiamo essere considerati colpevoli di qualcosa. Dobbiamo scegliere se continuare a essere colpevoli oppure contribuire a cambiare questa cultura”.

Riguardo allo ius soli, il ministro ha ribadito l’impegno verso la nuova legge, in discussione da Luglio.

“Stiamo discutendo anche della semplificazione burocratica – ha tenuto ad aggiungere – per ottenere la cittadinanza”.

articolo di Matteo Rinaldi


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :