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Ognuno si comporta secondo la propria morale, io la penso così e non intendo cambiare idea, ribatté aggressivo il primo cieco. Allora la ragazza dagli occhiali scuri disse, Gli altri non sanno quante donne ci sono qui, quindi lei potrà tenersi la sua ad uso esclusivo, vi nutriremo noi, a tutti e due, voglio proprio vedere come si sentirà dopo la sua dignità, che sapore avrà il pane che le porteremo, Il problema non è questo, cominciò a rispondere il primo cieco, il problema è, ma rimase con la frase a metà, in realtà non sapeva quale fosse il problema, tutto quanto aveva detto prima erano solo opinioni sconnesse, nient'altro che opinioni, appartenenti a un altro mondo, non a questo, mentre, questo sì, avrebbe dovuto alzare le braccia al cielo e ringraziare la sorte di potersi tenere, per così dire, le vergogne in casa, invece di dover sopportare il disonore di sapersi mantenuto dalle donne altrui.
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Si rallegrino dunque le donne della camerata dell'ala destra, del male altrui si guarisce, del proprio si muore, parole che non pronunciò nessuna, ma che tutte pensarono, in realtà deve ancora nascere il primo essere umano sprovvisto di quella seconda pelle che chiamiamo egoismo, ben più dura dell'altra, che per qualsiasi cosa sanguina.
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..con le budella in pace chiunque può avere delle idee, discutere, per esempio, se esista un rapporto diretto fra gli occhi e i sentimenti, o se il senso di responsabilità sia la naturale conseguenza di una buona visione, ma quando la tortura incalza, quando il corpo ci fa impazzire di dolore e angoscia, allora sì, si vede che povero animale siamo.