Quando li ho visti insieme sotto i riflettori di Sanremo mi è venuto per un istante un brivido. In due fanno 150 anni suonati, eppure appaiono sempre in forma e pieni d'energia.
Adriano Celentano e Gianni Morandi sono vegetariani, lo sapevate? E lo sono, pare, per motivazioni etiche e non soltanto salutistiche.
Vederli insieme "dominare" il Festival di Sanremo mi ha fatto riflettere. Celentano, sopratutto.
Adriano Celentano ha fatto due lunghi interventi in cui oltre che cantare ha condiviso sue cose private, e ha attaccato la Chiesa Cattolica. Ha parlato a lungo di Gesù, di quanto sia importante seguire gli insegnamenti di Gesù e così via.
In quanto non credente gli interventi di Celentano mi hanno annoiato a morte. Carino che attacca la Chiesa, ho pensato, ma non ha argomenti più interessanti?
Per un non credente il nome di Gesù Cristo non evoca nulla. E se la Rai è un servizio pubblico per il quale gli italiani pagano il canone, bisognerebbe evitare di rivolgersi soltanto ai credenti. I non credenti sbadigliano, cambiano canale, non capiscono.
La spiritualità rappresentata da Celentano assomiglia ad un maxi-fumetto dove Gesù è il super-eroe, dove c'è un misterioso Dio creatore e un Paradiso che ci aspetta.
Per un non credente queste sono pure sciocchezze.
Celentano avrebbe potuto attaccare la Chiesa Cattolica parlando di animali. Avrebbe potuto condividere il suo essere vegetariano. Avrebbe potuto denunciare l'indifferenza e l'inaudita ipocrisia della Chiesa nei confronti degli animali e avrebbe potuto dichiarare che lui e Morandi sono vegetariani per motivi etici.
Celentano avrebbe potuto raccontare agli italiani gli orrori dei macelli e degli allevamenti intensivi. Avrebbe potuto spiegare agli italiani la possibilità di nutrirsi in modo sano e senza crudeltà.
Invece Celentano ha parlato di Gesù, in un delirio mistico che a molti è sembrato patetico ed inconcludente.
Quando ho visto Morandi e Celentano insieme al Festival di Sanremo ho pensato che forse non era casuale se due famosi vegetariani si trovassero lì insieme. Ho pensato che forse una parola pubblica avrebbero osato spenderla in favore dei nostri amici animali.
Invece niente. Un'ennesima occasione gettata al vento. Quei due erano lì davvero per caso...