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Milano 27 maggio 2013 – Giugno mese dei disturbi correlati al glutine. Da una parte la celiachia, con grandi passi avanti della scienza, rappresentati dalle recenti novità, tutte italiane, appena pubblicate sulla diagnosi precoce di questa patologia. Dall’altra, le nuove conoscenze sulla sensibilità al glutine, con i risultati preliminari dei molti studi discussi e condivisi dai 30 principali esperti internazionali dei disturbi correlati al glutine, riuniti dal Dr. Schär Institute a Monaco di Baviera nel Second International Expert Meeting on Gluten Sensitivity. Novità che saranno il trampolino di lancio della seconda Settimana nazionale di informazione dedicata a celiachia e sensibilità al glutine (10-16 Giugno), promossa da DS - gluten free, con il supporto scientifico del Dr. Schär Institute e con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Dietetica e di Nutrizione Clinica (ADI). L’iniziativa, rinnovata dopo il successo dell’edizione 2012, si propone di informare l’opinione pubblica, chiarendo le differenze fra celiachia e sensibilità al glutine, di evitare le diagnosi fai da te e di sottolineare la necessità di consultare sempre il medico di riferimento in caso di sintomi ripetuti, favorendo l’emersione di casi non diagnosticati di celiachia.
I risultati del Second International Expert Meeting on Gluten Sensitivity di Monaco. Oltre 30 esperti, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti a Monaco di Baviera nel dicembre 2012, per il secondo appuntamento scientifico dopo la prima Consensus Conference di Londra 2011, con l’obiettivo di definire lo stato di avanzamento, soprattutto rispetto a quest’ultima patologia, nata nell’ambito dei disturbi glutine correlati. Da questo incontro, è nato un documento “state of the art”, che sarà di prossima pubblicazione sulle riviste scientifiche internazionali.
La Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC).Una nuova e più precisa definizione della patologia, pensata e condivisa dagli esperti, per sottolineare maggiormente come, in assenza di marker diagnostici specifici per la SGNC, sia sempre necessaria una procedura diagnostica di esclusione della celiachia e dell’allergia al grano.
La Sensibilità al Glutine Non Celiaca è donna.Tutti gli studi in corso sono concordi: arriva la conferma dell’identikit. La sensibilità al glutine è una condizione che, nella maggior parte dei casi, colpisce le donne giovani e meno giovani, di età compresa tra i 25 ed i 45 anni. Inoltre gli esperti, per la prima volta, hanno individuato e discusso i primi casi pediatrici caratterizzati maggiormente, rispetto agli adulti, da uno spettro clinico con sintomi gastrointestinali.
La seconda settimana dedicata all’informazione su SGNC e celiachia e dieta senza glutine un’iniziativa in collaborazione con ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.
Per fare luce sul fenomeno, al via l’esperto risponde sul glutine, sensibilità e celiachia, per informare correttamente le persone sulle differenze tra questi due fenomeni ma soprattutto con l'obiettivo di ridurre le autodiagnosi. I disturbi correlati al glutine, sia sensibilità, sia celiachia e allergia al grano, sembrano riguardare un ampio numero di soggetti in gran parte non ancora consapevoli della natura dei loro disturbi. I sintomi sono i più diversi e riguardano aree del corpo differenti. Possono quindi manifestarsi come gonfiore, ma anche cefalea o dolori addominali. Compilando un semplice questionario sul sito www.megliosenzaglutine.it fino al 4 giugno, è possibile prenotare un consulto telefonico gratuito con esperti gastroenterologi, dietologi e dietisti presenti in centri di riferimento dislocati su tutto il territorio.
Cosa è la sensibilità al glutine non celiaca?
Essere sensibili al glutine significa avere sintomi simili a quelli della celiachia e dell’allergia al grano senza essere affetti da nessuna delle due patologie. Si tratta di una situazione che, al contrario della malattia, sembra essere transitoria e potrebbe risolversi dopo un periodo di alimentazione senza glutine. La sensibilità al glutine è causa di mal di testa, nausea, irritazione intestinale, stanchezza, dolori muscolari e molti altri problemi a cui, se si ignora la propria condizione di sensibilità, non si sa dare spiegazione.
Qual è la causa?
Probabilmente un grano "troppo pesante". Secondo gli esperti la “colpa” sarebbe del grano “moderno”, che viene definito “pesante”, perché molto ricco in glutine. Il grano di oggi sarebbe, eccessivamente concimato e conterrebbe una quota di glutine superiore del 12% rispetto al normale, a cui il nostro organismo stenta ad abituarsi.
I sintomi che si associano alla sensibilità al glutine non celiaca sono molti, tra i principali ricordiamo:
•Dolore addominale, anche con bruciore alla bocca dello stomaco, nausea e vomito, gorgoglii e gas intestinale, stitichezza e diarrea.
•Fatica, intorpidimento di braccia e gambe, crampi muscolari e dolori articolari.
•Mal di testa, confusione mentale, collasso, eczemi.
Bastano pochi e semplici esami per escludere allergia al grano e celiachia:
Gli esami per escludere un'allergia al grano sono i prick test ed i rast test. I primi vengono eseguiti inoculando sotto la pelle del braccio, in modo indolore, una piccolissima quantità di grano. Se la pelle si gonfia e si arrossa in corrispondenza del "buchino" significa che si è allergici. I Rast test sono invece esami del sangue che misurano la quantità di anticorpi IgE specifici prodotti contro il grano.
Gli esami del sangue per la celiachia ricercano anticorpi specifici contro il glutine, detti antigliadina, anticorpi specifici contro la mucosa intestinale (antiendomisio) e anticorpi anti-transglutaminasi (Ttg). Per la diagnosi definitiva di celiachia è infine necessaria una biopsia (cioè il prelievo di una piccola parte di tessuto) dell'intestino tenue che rileva eventuali danni ai villi intestinali.
Un sospetto di sensibilità al glutine non celiaca e quindi una dieta senza glutine può essere presa in considerazione solo quando le due reazioni al glutine (celiachia ed allergia al grano) sono state escluse con certezza
Disponibili sul canale You Tube del Dr. Schär Institute le interviste agli esperti di Monaco:
Il Secondo Expert Meeting sulla sensibilità al glutine: nuove evidenze scientifiche
http://www.youtube.com/watch?v=3zC9TY9fDlA
-Professor Carlo Catassi – Dipartimento Pediatria, Università Politecnica delle Marche e Coordinatore del comitato scientifico del Dr. Schär Institute
-Professor Alessio Fasano – Direttore Mucosal Biology Research and Center for Celiac Research Univerity of Maryland, Baltimora e membro del Dr, Schär Institute
-Professor Umberto Volta – Presidente Comitato Scientifico Nazionale Associazione Italiana Celiachia (AIC)
Sensibilità al glutine non celiaca -- le prospettive della ricerca scientifica
http://www.youtube.com/watch?v=32ytbmNkZcY&feature=endscreen
-Professor Carlo Catassi – Dipartimento Pediatria, Università Politecnica delle Marche e Coordinatore del comitato scientifico del Dr. Schär Institute
-Professor Alessio Fasano – Direttore Mucosal Biology Research and Center for Celiac Research Univerity of Maryland, Baltimora e membro del Dr, Schär Institute
-Dr.ssa Anna Sapone – Mucosal Biology Research and Center for Celiac Research Univerity of Maryland, Baltimora e membro del Dr, Schär Institute
-Professor. Antonio Carroccio – Direttore U.O Medicina, A.O Ospedali Riuniti di Sciacca
-Dr. Luca Elli – Responsabile centro prevenzione e diagnosi malattia celiaca, Fondazione IRCCS CA’ Granda, Milano
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