Cellulari di antica tecnologia per generazione d'ultima ricicleria

Da Maricappi
Che fa smessaggia?
E continua a pigiare i tasti della tastiera con sguardo fisso e concentrato.
Ah…fa finta di niente eh…chissà con chi sta chattando?
Ma che….
Finalmente blatera, smossa dalle mie incalzanti provocazioni.
Sto provando a chiamare mia figlia ma non mi risponde a questo numero.
E’ sicura di fare il numero giusto?
Non lo so, brontola!
E’ fantastico vedere i nostri nonni, lei ha ottantadue anni, alle prese con questi aggeggi super-tecnologici.
A dire il vero i loro cellulari non sono proprio super-tecnologici e all’avanguardia, non sono smartphone o i-phone d'ultima generazione.
In genere sono gli scarti di figli o nipoti, micro-macchinette semplici con la funzione di solo chiamata e risposta e al massimo annessi sms. Niente MMS e fotocamera super-pixel.
I loro telefoni cellulari sono ricicli tramandanti e i nostri anziani sono delle vere e proprie riciclerei ecologiche. Sono gli innovatori dello smaltimento tecnologico.
Li vedi alle prese con questi piccoli schermi e scritte minutissime che non riescono nemmeno a leggere se non con occhiali a fondo di bottiglia. Alle prese di tasti microscopici che fanno fatica a pigiare con le loro dita distorte dal tempo.
E nel bel mezzo della conversazione......Il cellulare si spegne perché la batteria usurata da anni di sms e chiamate di figli e nipoti dura solo cinque minuti.
Poveri!
Adesso glielo dico a sua figlia…sua mamma oggi pomeriggio non ha fatto altro che smessaggiare…e non lo so con chi!
Ride l’ottantaduenne che sta al gioco e si sente parte integrante di quest’era tecnologica imperante.