Cellulari: Pericolo Radiazioni

Creato il 25 aprile 2012 da Overclockingclub

A fine maggio 2011 l’Organizzazione Mondiale della Sanità lanciava l’allarme dopo uno studio che aveva messo in luce alcuni effetti dannosi (da verificare) sulla salute dovuti all’utilizzo dei cellulari.

La notizia fece scalpore, ma l’assenza di dati certi, difficili da immaginare in tempi brevi vista anche l’imponenza del mercato della telefonia mobile (e quindi le catastrofiche eventuali conseguenze), ci ha ricondotti in una situazione di stallo.

Ma allora con quale criterio scegliere ed utilizzare un telefono cellulare?

Innanzitutto, per chiarezza, va detto che l’utilizzo di cellulari, come di qualsiasi altro oggetto elettronico in grado di generare campi elettrici ed emettere radiazioni elettromagnetiche, disturba il normale funzionamento del cervello (anch’esso sfrutta campi elettrici che risentono dell’effetto degli strumenti che utilizziamo quotidianamente. L’entità di questo “disturbo” varia naturalmente con il tempo di esposizione ma anche con la distanza dall’apparecchio che emette radiazioni; per ridurre l’effetto dannoso va dunque limitato il tempo di utilizzo e, per esempio per i cellulari, è importante evitare lunghe chiamate, preferire auricolare o ancor meglio il vivavoce e tenerli lontani durante le ore di sonno, possibilmente spegnendoli.

Altro accorgimento importante va preso al momento dell’acquisto. Sono state stilate diverse classifiche che ordinano i cellulari in base al tasso di assorbimento di radiazioni (SAR). Molte di queste sono rintracciabili sul web, anche se è difficile dimostrare l’attendibilità degli studi e inoltre la relazione tra la pericolosità segnalata e la reale portata sulla salute. In generale, però, sembrerebbe che marche a bassa emissione (e quindi pericolosità?) siano per la maggior parte dei modelli Samsung ed Lg, mentre restano indietro Nokia e Motorola.


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