I ricercatori hanno esaminato il tessuto muscolare prelevato dopo la morte ed hanno rilevato che le cellule staminali sono rimaste vitali e perfettamente in grado di funzionare e dividersi sino a 17 giorni dopo la morte dell’individuo. La mancanza di ossigenazione e di sostanze nutritive provocherebbe infatti una riduzione nell’attività metabolica delle cellule: una specie di letargo. Questo stato sembra però essere perfettamente reversibile.
Prima di questo studio la convinzione era che le cellule staminali perdessero in vitalità e utilità dopo solo un massimo di 48 ora dopo la morte. Questo studio conferma invece la robustezza di queste cellule, che si sono dimostrate in grado di resistere alle condizioni più avverse.