A fronte delle famiglie che sostengono che le bambine hanno sperimentato piccoli e progressivi miglioramenti nella loro salute, il servizio ha anche reso noto che gli Spedali Civili di Brescia si stanno opponendo alla prosecuzione delle cure compassionevoli. Nel caso di Celeste infatti una infusione già programmata è stata rimandata all’ultimo momento mentre nel caso di Sofia, che è stata sottoposta al primo ciclo di cinque infusioni, gli Spedali Civili di Brescia hanno fatto ricorso contro una sentenza che stabiliva che la bimba avrebbe dovuto proseguire con le infusioni.
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