Si chiama incontinenza urinaria da sforzo (Stress urinary incontinence o SUI) e può verificarsi a causa di starnuti, tosse, sforzi fisici o addirittura ridendo. Si verifica perché i muscoli del pavimento pelvico sono troppo deboli e causa perdite quando la vescica è messa sotto pressione.
Una nuova ricerca pubblicata su BMC Medicine dimostra che una nuova tecnica, utilizzando cellule staminali isolate dal liquido amniotico, può rigenerare i muscoli danneggiati del pavimento pelvico e prevenire l’incontinenza, una condizione comune durante e dopo la gravidanza e dopo i 40 anni di età.
L’incontinenza urinaria da sforzo è trattabile in molto casi perdendo peso, riducendo il consumo di caffeina e praticando esercizi per il rafforzamento del pavimento pelvico ma se questi accorgimenti non servono a ridurre il problema è necessario intervenire in maniera più invasiva, con interventi chirurgici che possono avere effetti collaterali.
Come possibile alternativa alla chirurgia è stata proposta la terapia con cellule staminali, per rigenerare il tessuto danneggiato dei muscoli pelvici. I ricercatori della Kyungpook National University, in Corea, stanno studiano la possibilità di trattare questa patologia con cellule staminali isolate dal liquido amniotico ottenuto a seguito di amniocentesi.
James Yoo e Tae Gyun Kwon, che guidano il team di ricerca, spiegano: “Si tratta di cellule staminali mesenchimali che hanno la capacità di generare cellule del tessuto muscolare. A seguito della sperimentazione su animali abbiamo osservato che queste cellule sono in grado di sopravvivere sette giorni nell’organismo dei topi, e che dopo 14 giorni risultano completamente scomparse. In questo lasso di tempo le cellule staminali sono in grado di indurre la rigenerazione dei muscoli dell’uretra nel topo.”.
Fonte immagine: RDECOM - Research Development and Engineering Command – Flickr.com