Amici di Philomela e popolo della rete, abbiamo bisogno di voi!
Se credete in una rete libera,
se credete in un’idea di mondo dove non vincono sempre e per forza i pesci più grossi,
se credete che reclamare diritti(digitali e non), condividere saperi e usare la propria testa sia sacrosanto
venite mercoledì 13 al Laurentino38!
Oltre a un’ottima cena vi starete godendo una serata a sostegno di tutti quell* che si impegnano attivamente nel realizzare questa visione e che, purtroppo, si sono visti recapitare un decreto penale per questo motivo.
Riportiamo il comunicato di Hackmeeting:
A distanza di sei anni 23 compagni ed attivisti – che insieme ad altre centinaia hanno occupato e reso vivibile lo stabile in cui si è svolto l’Hackmeeting di Parma 2006 – si sono visti recapitare un decreto penale, accusati in base all’articolo 633 del codice penale di “Invasione di terreni od edifici”. Il reato che si contesta loro è, di fatto, quello di aver occupato uno stabile, averlo reso agibile e in parte restaurato; nell’aver costruito bagni, docce e cucina, nell’averlo reso vivibile per la tre giorni dell’evento per poi restituirlo alla città. Questo è esattamente quello che avviene da 16 anni durante ogni HackMeeting, l’annuale raduno della comunità hacker italiana, quando orde di hackers, provenienti da tutta la penisola e non solo, si incontrano per dare vita al libero scambio di saperi, informazioni, tecnologie, corpi, affetti, intensità, guidati dall’insana passione a “metterci le mani dentro”, a non delegare nulla, ad esprimersi in prima persona, in una dimensione collettiva e politica che trova nell’autogestione e nell’autorganizzazione la sua colonna vertebrale. Nonostante sia chiaro l’intento repressivo della digos e della questura di Parma, che ci è sembrata assolutamente zelante (6 anni e passa per un provvedimento è quasi fuori tempo massimo), rispediamo al mittente qualsiasi accusa, ricordando alle questure e ai governanti di tutte le risme, che la nostra forza non si piega a suon di denunce e che anche quest’anno ci ritroveremo in giro per la penisola per continuare a portare avanti le nostre istanze umane e politiche, per continuare ad esprimere la nostra voglia di condivisione e di libera espressione, per continuare a fare dell’hacking il nostro modo di cambiare la realtà. Non ci fate paura. Massima solidarietà ai compagni colpiti da quest’ennesima ondata repressiva.
la comunità HM
qui il sito
Per quanto riguarda la cena:
Come ogni mercoledi al L38Squat la trattoria popolare vegan “ar pezzo d’ajo” ospita differenti appuntamenti oltre la cucina, quello di mercoledi 13 sara’ a sostegno delle spese legali per le denunce di 23 persone per l’occupazione dello stabile dove si e’ tenuto l’hackmeeting nel 2006 a Parma. Durante la serata, oltre la cena, ci sara’ musica di sottofondo, video rigorosamente random, infoshop, opuscoli e un keysigning party.
ulteriori info qui
Non lasciamoli soli, non deleghiamo ad altri la nostra libertà!